Giornata contro la violenza sulle donne: 120 femminicidi nel 2016

Centoventi donne uccise nel 2016. Un sesto di queste solo in Lombardia, che detiene il triste primato della regione protagonista di più femminicidi. Sono migliaia le ragazze picchiate o vittime di stalker. Sette milioni, invece, quelle che hanno confessato di aver subito almeno una volta nella vita una forma d’abuso.

Bisogna ricordarlo oggi più che mai, nella giornata nazionale per lo stop alla violenza sulle donne, istituita dall’Onu. È un’occasione per sensibilizzare sul fenomeno e parlare di soluzioni per debellarlo. Domani si celebrerà a Roma la manifestazione “Non una di meno”, il corteo partirà alle 14 da Piazza della Repubblica e raggiungerà Piazza San Giovanni.

I femminicidi, secondo i dati della polizia, sarebbero in lieve diminuzione: lo scorso anno erano oltre i 150. I casi sono ancora un numero eccessivo, circa una donna uccisa ogni tre giorni. Inoltre, sempre secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, non sono in calo i maltrattamenti.

Tema della giornata anche il fenomeno dello stalking: secondo l’Istat, sono 3 milioni e 466 mila, le donne che sono state perseguitate. Di queste, 2 milioni e 151 mila da parte dell’ex fidanzato. Il dato preoccupante è che in 8 casi su 10, non c’è stata alcuna denuncia. Aumentano invece le richieste da parte di uomini violenti che cercano aiuto. Il Centro ascolto uomini maltrattanti di Firenze, è passato da nove richieste di aiuto nel 2009 a sessantasei quest’anno al 30 settembre.

Grazie ad un emendamento approvato dalla Camera, saranno destinati 5 milioni annui tra il 2017 e il 2019 alle vittime di violenza ed ai loro figli. I soldi verranno destinati al piano anti-violenza, ai servizi territoriali e ai servizi di assistenza alle donne.

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