Giornata mondiale acqua: l’UE sensibilizza sulle risorse idriche

Giornata mondiale acqua: l’UE sensibilizza sulle risorse idriche

Giornata mondiale acqua, conosciuto nel mondo anche come il World Water Day, è il giorno prescelto dalle Nazioni Unite per invitare ad un consumo responsabile e ad una riflessione attenta.

Istituito nel 1993 si concentra sul consumo dell’acqua, sulla scarsità dell’acqua potabile e su eventi a tema.

Il tema dell’acqua è strettamente connesso all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030 e che dovrebbe “garantire la disponibilità e la gestione sostenibile delle risorse idriche e servizi igienico-sanitari per tutti”.

Giornata mondiale acqua: risolvere i problemi della natura a partire dalla natura stessa

Quest’ anno il tema è la natura e la sua valorizzazione, “La risposta è nella natura” è infatti il titolo di questa edizione.

Il concetto alla base è risolvere i problemi della natura con soluzioni che la natura stessa fornisce.

Nel report finale si trova scritto: “Il tratto distintivo di una soluzione che si basa sulla natura non riguarda il fatto che l’ecosistema usato sia naturale, ma implica che i processi naturali vengano gestiti in maniera proattiva per raggiungere obiettivi correlati all’acqua”.

Giornata mondiale acqua: 2,1 milioni di persone non hanno accesso all’acqua

I numeri sono negativi e poco rassicuranti, 2,1 milioni di persone non possono avere accesso all’acqua potabile, nel 2050 fino a 3 miliardi di persone potrebbero vivere in posti dove ci sarà scarsità di risorse idriche.

L’acqua è un bene fondamentale e la sua assenza, purtroppo, può causare condizioni di vero disagio e morte.

Gli italiani preferiscono l’acqua in bottiglia: no al rubinetto, non è sicuro

Il 67% degli italiani beve acqua minerale ma dalle bottiglie, la cifra cresce ancora se si consuma il pasto fuori casa con un 78%. Metà della popolazione infatti pensa che l’acqua in bottiglia sia più sicura di quella del rubinetto. Nelle abitazioni si preferisce la plastica e non il vetro (25%) mentre è al contrario nei luoghi pubblici (64%).

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