Giornata mondiale della tiroide, come riconoscere i sintomi
Oggi è la giornata mondiale delle tiroide, un momento per approfondire tutti i problemi legati alla disfunzione di questa importantissima ghiandola. Le persone che hanno problemi alla tiroide, per spiegare la propria condizione, parlano di “uno stato di malessere” o di aver “perso il loro benessere”. “Questa è proprio la peculiarità dell’ipotiroidismo, la malattia più frequente della tiroide, spiega Paolo Vitti, Presidente Eletto SIE, Società Italiana di Endocrinologia, coordinatore e responsabile scientifico della Settimana Mondiale della Tiroide.
È un problema che riguarda maggiormente il sesso femminile. Le disfunzioni della tiroide, infatti, sono molto più diffuse tra le donne rispetto agli uomini (secondo le stime l’ipotiroidismo è una condizione che affligge quasi il 5% della popolazione italiana con le donne 10 volte più colpite). In certi momenti della vita, nel corso dell’adolescenza, gestazione e menopausa, il ruolo della tiroide subisce delle alterazioni modificando l’attività dell’organo che deve essere in linea con quella di altre ghiandole o tessuti.
Chi si ammala
Una donna su 8 può sviluppare una patologia tiroidea nell’arco della sua vita e, specialmente in caso di ipotiroidismo, tale probabilità aumenta con l’età. Infatti, mentre fino a 50 anni il 10% delle donne può presentare ipotiroidismo in forma lieve o subclinica, a 60 anni è il 17% ad essere ammalato di tale forma, contro il 9% degli uomini. Per l’ipertiroidismo sono invece le donne più giovani, intorno ai 20-40 anni, a presentare più frequentemente tale patologia. Tuttavia, poichè le patologie tiroidee si accompagnano come si è già detto ai cambiamenti ormonali del ciclo biologico della donna, esse sono comunque presenti in tutte le tappe di vita, dall’adolescenza alla senescenza. Particolarmente critico è comunque il periodo immediatamente vicino alle gravidanze poiché il 5-8% delle tireopatie si sviluppano entro 6 mesi dalla fine della gravidanza.
I sintomi
I sintomi sono spesso così sfumati che difficilmente si riesce a ricondurli ad una patologia. E sono davvero tanti: stanchezza, scarsa capacità di tollerare il freddo, alterazioni del tono dell’umore, difficoltà di concentrazione, palpitazioni, nervosismo, insonnia, gonfiore, pelle e capelli secchi ma l’elenco potrebbe continuare. Proprio per questo il tema scelto per la Giornata e la Settimana Mondiale della Tiroide 2017 è “TIROIDE E BENESSERE”.
A cosa serve la tiroide
La tiroide svolge una serie di funzioni vitali per il nostro organismo come la regolazione del metabolismo, il controllo del ritmo cardiaco, lo sviluppo del sistema nervoso, l’accrescimento corporeo, la forza muscolare e molto altro. Proprio per il ruolo di “centralina”, quando questa ghiandola non funziona correttamente, tutto il corpo ne risente. Può colpire ad ogni età e per questo motivo occorre non trascurare alcuni campanelli di allarme rivolgendosi al proprio medico in caso di dubbio.
Quando la tiroide non funziona correttamente in molti pazienti è presente un’alterazione del comportamento e del tono dell’umore; tanto maggiore è la disfunzione della ghiandola e tanto più visibile sarà la sua influenza, fino ad arrivare in alcune forme severe, a quadri clinici tipici della depressione. Se avete cambiamenti frequenti dell’umore e non ci sono cause psichiche evidenti, può essere d’aiuto controllare la funzione tiroidea mediante il semplice dosaggio del TSH. Quando i disturbi dell’umore sono dovuti a disfunzioni tiroidee nella quasi totalità dei casi è possibile ristabilire un tono dell’umore normale e coerente con il carattere della persona, con il riequilibrio della tiroide mediante tireostatici nel caso dell’ipertiroidismo e con l’ormone tiroideo sintetico nell’ipotiroidismo.
Ipotiroidismo
Con l’ipotiroidismo tutte le funzioni del nostro organismo sono influenzate negativamente, con peggioramento della qualità di vita e dello stato di benessere. La terapia sostitutiva è attuata impiegando la levotiroxina (T4) che è il principale ormone prodotto dalla tiroide. In un’epoca di medicina sempre più personalizzata e di precisione ogni paziente deve essere attentamente monitorato perché la quantità di ormone necessaria per riportare in equilibrio lo stato tiroideo varia da individuo a individuo”
In tutta Italia saranno organizzate diverse iniziative di screening e incontri informativi sulle patologie tiroidee; per informazioni è possibile consultare il sito www.settimanamondialedellatiroide.it e la pagina Facebook dedicata “Settimana Mondiale della Tiroide”.