Oggi è la Giornata mondiale contro l’omofobia. Appelli e manifestazioni si moltiplicano a livello nazionale ed internazionale.
Quella di quest’anno è la tredicesima edizione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, bifobia, transfobia e lesbofobia. Che si celebra in tutto il mondo per affermare, attraverso azioni pubbliche, l’impegno di tutte e tutti contro ogni forma di violenza nei confronti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender.
La Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, ideata nel 2005 dallo scrittore Louis-Georges Tin, è stata riconosciuta dall’Unione Europea con la Risoluzione del Parlamento europeo nel 2007. Quest’anno la giornata è dedicata al tema “Love Makes a Family – È l’amore che fa una famiglia”.
Il Consiglio d’Europa ha preso posizione sottolineando che Gli Stati hanno l’obbligo di proteggere le persone Lgbti dagli atti di violenza e dalla discriminazione di cui sono vittime e che si stanno moltiplicando.
“La discriminazione e la violenza nei confronti delle persone Lgbti rappresenta un esempio di populismo della peggior specie, e costituisce quindi un pericolo per la democrazia, contro il quale i governi devono reagire, facendo il massimo per porvi fine” sostiene Thorbjorn Jagland, segretario generale del Consiglio d’Europa.
Il segretario generale si dice preoccupato per l’emergere di tendenze omofobe e transfobiche in Europa, e evidenzia di essere “particolarmente inquieto per le presunte persecuzioni di massa di persone Lgbti nella Repubblica cecena della Federazione russa”.
Per quanto riguarda l’Italia, è ferma in Senato da tempo la legge per contrastare questo fenomeno.
Nei dodici mesi trascorsi dal 17 maggio 2016 ad oggi sono 196 le storie di omofobia e di transfobia censite da Arcigay attraverso il monitoraggio dei mezzi di informazione. Un numero quasi doppio rispetto a quello dello scorso anno.
La Giornata è celebrata in più di 130 paesi, 37 dei quali in cui gli atti omosessuali sono ancora illegali. Con 1600 eventi segnalati da 1280 organizzazioni nel 2014.
Queste mobilitazioni uniscono milioni di persone a sostegno del riconoscimento dei diritti umani per tutti. A prescindere dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.
Per la Giornata mondiale contro l’omofobia, la Croce Rossa di Roma ha organizzato una serata in memoria di Silvia Capasso. Cantautrice e grande sostenitrice dei diritti Lgbt, venuta a mancare improvvisamente alla fine del 2016.
Nel comprensorio di via Ramazzini 31 presso la sala Solferino si svolgera’ una serata artistica con il contributo di amici e sostenitori della cantante. Per poter insieme dare sostegno al progetto Refuge Lgbt, la casa famiglia che ospita ragazzi vittime di violenza e discriminazione. Manifestazioni anche a Palermo, Bologna, Torino, Napoli, Caserta e Modena.
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