Gisella ritorna a pregare alla Madonna di Trevignano dopo il dissequestro: i fedeli uniti per la devozione

Venerdì scorso a Trevignano si è svolta una nuova sessione di preghiera, nonostante il decreto del Vescovo di Civita Castellana che chiarisce che non vi è alcuna presenza miracolosa nel luogo. Tuttavia, molti fedeli presenti sembrano ignorare queste indicazioni, preferendo concentrarsi sulla propria devozione verso la Madonna.

La veggente Gisella, dopo il dissequestro del 30 aprile, ha varcato nuovamente il cancello del sito insieme ad alcuni seguaci il 3 maggio, data particolarmente significativa per lei in quanto sostiene che la Madonna le appaia proprio in quel giorno ogni mese. Durante la sessione di preghiera, Gisella ha pregato intensamente e ha gridato al miracolo quando il cielo si è improvvisamente aperto e ha smesso di piovere. Questi eventi sono stati raccontati dall’inviata del programma Storie Italiane di Rai 1.

Nonostante il decreto del vescovo che smentisce la presenza di elementi miracolosi a Trevignano, molti fedeli dimostrano di non essere interessati alle posizioni ufficiali della Chiesa e continuano a sostenere Gisella, nonostante gli ordini contrari.

L’avvocato di Gisella Cardia, Solange Marchignoli, ha dichiarato che la sua assistita non è coinvolta in procedimenti giudiziari, nonostante siano state presentate diverse denunce nei suoi confronti. Marchignoli spiega che il fatto di ricevere una denuncia non implica necessariamente un processo, in quanto il procuratore deciderà se portare o meno l’accusato a giudizio in base alle prove presentate.

La veggente è stata diffidata dal vescovo di Civita Castellana nel mese di marzo di interrompere i raduni pubblici. Successivamente, il 23 aprile, dopo un’ispezione delle autorità locali, è stata emessa un’ordinanza di sequestro del luogo dove la Madonna sarebbe apparsa a Gisella. Tuttavia, una volta rimossi i sigilli, la donna è tornata immediatamente sul posto per pregare insieme ai suoi fedeli.