Gli italiani spendono di più per il Natale: la spesa media raggiunge i 207 euro.

L’economia italiana sembra in ripresa, con un aumento dei consumi natalizi grazie al buon andamento dell’occupazione, all’inflazione sotto controllo e alle tredicesime in crescita. Secondo Confcommercio, i consumi di Natale saranno più vivaci rispetto all’anno scorso, con una prospettiva di crescita più robusta nel 2025. Il Black Friday ha registrato una spesa di 4,1 miliardi di euro, con circa il 40% degli italiani adulti coinvolti. La spesa media per regali natalizi è aumentata a 207 euro, contribuendo a un totale di 9,8 miliardi di spese nel 2024. Le tredicesime e i consumi in crescita portano ottimismo per l’economia e il futuro dell’Italia.

Prospettive positive per i consumi di Natale e l’andamento dell’economia nel 2025

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, esprime ottimismo riguardo alle prospettive dei consumi di Natale per il 2024. Con l’inflazione sotto controllo e un mercato del lavoro in crescita, si prevede un aumento dei consumi rispetto all’anno precedente. Il buon andamento del Black Friday conferma questa tendenza positiva, alimentando la speranza di una crescita economica più robusta nel 2025.

Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione, il mese di dicembre si prospetta favorevole per gli acquisti e i consumi natalizi. Grazie alle tredicesime in crescita e al maggior potere d’acquisto delle famiglie, si prevede un aumento dei consumi medi da tredicesima a 1.906 euro per famiglia rispetto ai 1.788 del 2023. Inoltre, il volume delle tredicesime è destinato a crescere grazie all’aumento degli occupati e ai pensionati con migliori storie contributive.

Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi, sottolinea l’importanza dei consumi natalizi per l’economia generale. I consumi dipendono fortemente dal mese di dicembre e un buon andamento delle spese durante le festività potrebbe avere un impatto positivo sul Pil e sull’andamento economico complessivo del 2025.

Inoltre, le previsioni per il Black Friday indicano un incremento del +2,5% rispetto all’anno precedente. Circa il 40% degli italiani adulti ha partecipato all’evento, spendendo in media 220-230 euro a testa. Questo potrebbe indicare un aumento della spesa per i regali di Natale, che si attesta a 207 euro pro capite rispetto ai 186 dello scorso anno. La spesa totale per i regali di Natale nel 2024 è stimata a 9,8 miliardi di euro, evidenziando un’ulteriore crescita rispetto al 2023.

Consumi di Natale in crescita grazie al buon andamento dell’economia

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, si è mostrato ottimista riguardo ai consumi di Natale del 2024, che dovrebbero registrare una maggiore vivacità rispetto all’anno precedente. L’inflazione sotto controllo, il buon andamento dell’occupazione e l’aumento delle tredicesime sono tutti fattori che contribuiscono a creare un clima favorevole per gli acquisti natalizi.

Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione, il mese di dicembre sarà caratterizzato da un aumento degli acquisti e dei consumi, con un traino per l’intero ultimo trimestre del 2024. I consumi medi da tredicesima per famiglia sono previsti in crescita rispetto all’anno precedente, con un aumento significativo del volume delle tredicesime per l’aumento degli occupati.

Sulle spalle dei nuovi pensionati e del mantenimento della decontribuzione anche nel 2024, si stima che la spesa per regali di Natale raggiungerà quota 9,8 miliardi di euro, contro gli 8,1 miliardi del 2023. Questo aumento della spesa pro capite per i regali, che si attesta a 207 euro, è un segnale positivo per l’economia e per il settore commerciale.

Il Black Friday ha già mostrato una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente, con gli italiani che hanno speso complessivamente 4,1 miliardi di euro. Questo evento ha rappresentato un ottimo auspicio per i consumi di dicembre, con la metà degli acquisti effettuati durante la Black Week che sono anticipazioni di spese natalizie. Inoltre, la spesa media per il Black Friday si attesta a circa 220-230 euro per persona, coinvolgendo circa il 40% degli italiani adulti.

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