Governo, cresce l’ipotesi Gentiloni
Governo, dopo la seconda giornata di consultazioni per la formazione del nuovo Esecutivo, cresce l’ipotesi di Paolo Gentiloni, attuale ministro degli Esteri. Il Presidente Mattarella sta incontrando tutte le formazioni politiche dell’arco parlamentare per risolvere la crisi di governo nata dalle dimissioni del premier Matteo Renzi, a seguito della sconfitta nel referendum costituzionale. Al Colle sono sfilate le forze minori politico-parlamentari, fatta eccezione per la Lega e per la delegazione di Fratelli d’Italia guidata da Giorgia Meloni.
Governo, fasi decisive:
Oggi, Dalle 11 alle 18, Mattarella riceverà le maggiori forze politiche presenti in Parlamento con Berlusconi, M5s e, in ultimo, il Pd. Quest’ultimo sarà l’incontro decisivo: è facile pensare che il Pd porterà a Mattarella un nome che non potrà sorprendere il capo dello Stato. Preso atto dell’assenza di condizioni per formare un governo di responsabilità con dentro anche le attuali opposizioni, il ministro degli Esteri è in pole position per l’incarico di presidente del Consiglio, se il Pd certificherà a Mattarella l’indisponibilità del premier dimissionario Renzi a succedere a se stesso. La soluzione Gentiloni sarebbe, di fatto, l’unica capace di tenere insieme le richieste del Quirinale e le condizioni di Renzi.
Ma il Movimento 5 stelle non ci sta e attacca il Pd, con Luigi Di Maio che bolla Gentiloni come “Avatar” di Renzi e chiede che si vada subito al voto.