Gran Bretagna, obesi e fumatori “puniti”. In fondo alle liste per interventi non urgenti

Gli obesi e i fumatori dovranno attendere più degli altri pazienti prima di subire un intervento non urgente. Lo prevede l’azienda sanitaria di Vale of York, nello Yorkshire in Inghilterra, ma il modello potrebbe essere esteso anche altrove. I malati sovrappeso dovranno dimagrire del 10% prima di potersi ‘meritare’ l’ingresso in sala operatoria, mentre chi si ostina a fumare nonostante le indicazioni dei medici deve mettere in conto almeno sei mesi di attesa in più rispetto agli altri. Le nuove regole verranno introdotte a gennaio. Ma c’è chi non è d’accordo, e parla già di forme di discriminazione. Si tratta per ora di una sperimentazione, tutti gli interventi non salva vita seguiranno la stessa trafila. La novità che riguarda circa 350mila persone viene presentata come un modo per chiedere ai pazienti di prendersi maggiormente cura di sé. Secondo quanto riportato da The Guardian le autorità sanitarie intendono favorire le persone con una massa corporea (Bmi) inferiore a 30. Parametro molto rigido che prevede un pesante dimagrimento a chi supera la soglia critica. L’idea è quella di dare priorità ai sani, fermo restando che il provvedimento non verrà applicato a tutti quei pazienti che rischiano la vita. Stesso duro trattamento riguarda i fumatori, i quali dovranno abbandonare obbligatoriamente le sigarette almeno 3 mesi prima di essere iscritti nelle liste di attesa, pena vedersi rimandare di sei mesi l’eventuale operazione. L’Nhs britannica difende il provvedimento assicurando che oltre 18 milioni di cittadini soffre di obesità ma non fa nulla per rientrare nei giusti canoni e costringendo il servizio sanitario a spendere sempre di più nelle cure. Negli ospedali pubblici inglesi quindi le persone in sovrappeso e i fumatori rischiano di ritrovarsi in fondo alle liste di attesa e di dover attendere anche un intero anno per gli interventi chirurgici non urgenti. Questa è la decisione presa dal National Heatlh Service, l’equivalente al nostro Servizio Sanitario Nazionale.