Grande Fratello Vip, Aida Yespica in lacrime: “Da piccola abusavano di me, avevo solo 5 anni”
Grande Fratello Vip, Aida Yespica in lacrime: “Da piccola abusavano di me, avevo solo 5 anni” – La sesta puntata del Grande Fratello Vip è stata ricchissima di emozioni. Uno dei momenti più forti è stato sicuramente il racconto di Aida Yespica. La modella è stata abbandonata dalla madre quando aveva solo 2 anni, poco tempo dopo è stata vittima di abusi sessuali.
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Aida Yespica in lacrime: “Da piccola abusavano di me, avevo solo 5 anni”
Aida Yespica, nella puntata del 16 Ottobre, ha raccontato del suo dolorosissimo passato. Non solo l’abbandono della madre quando aveva solo 2 anni e la morte del padre davanti ai suoi occhi, ma gli abusi sessuali. Questo ultimo dolorosissimo episodio lo aveva sempre tenuto per sé, nemmeno il padre sapeva delle sue sofferenze. Dell’uomo che la molestava non ricorda tantissimo, solo che aveva una grossa gobba. Aida Yespica aveva parlato della sua terribile infanzia:
“Mia madre ha abbandonato me e mia sorella quando io avevo due anni. Si è innamorata di un altro. Mio padre non si è mai trovato un’altra donna perché temeva che potesse trattarci male. Poi sono venuta in Italia. Quando sono tornata in Venezuela gli ho fatto vedere le mie foto, lui era già malato. Poi mi stavo preparando a uscire con i miei amici ed è morto davanti ai miei occhi. Ho iniziato a lavorare, lavoravo in una boutique e la notte vendevo birra in un pub per raccogliere i soldi e andarmene. A parte mio padre, della mia famiglia non mi voleva nessuno. Adesso tutti mi chiamano e tutti mi vogliono bene. Si sono scusati con me”.
Nel corso della puntata Aida ha poi svelato di aver perdonato la madre che l’aveva abbandonata:
“Tutti commettiamo errori, lei era molto giovane. Io amo mia mamma. Voglio dire che sono qui, il passato è passato. La capisco. Non ho rancori, ora siamo più unite”.
Alfonso Signorini, infine, ha voluto fare un appello a tutte le donne:
“Denunciate. Il tema degli abusi è tristemente all’ordine del giorno. Bisogna avere sempre il coraggio di denunciare”.