Grasso animale nelle nuove 5 sterline, vegani e vegetariani in rivolta
Dopo aver superato tutte le prove di resistenza e sicurezza, le nuove banconote da 5 sterline rischiano di non essere mai emesse. Resistono all’acqua e al calore, hanno superato indenni la prova lavastoviglie, lavatrice, ferro da stiro, forno e sono persino state immerse nel sugo, ma si è scoperto che contengono grasso animale.
La conferma è arrivata su Twitter dalla Bank of England, che ha risposto a una persona che chiedeva quale sostanza fosse stata usata per il denaro. La risposta è stata chiara: “Ci sono tracce di sego nei pellet polimerici usati nel substrato di base”. La sostanza incriminata è il sego cioè il grasso che circonda gli organi dei bovini ed è usato spesso in saponi e candele.
La notizia ha destato scalpore e suscitato numerose proteste da parte di vegetariani e vegani che hanno chiesto alla banca di cessare immediatamente l’uso di prodotti animali per la produzione di valuta con una petizione che ha già raggiunto oltre 100mila firme.
Secondo i firmatari la presenza di sego è “inaccettabile per milioni di vegani, vegetariani, hindu, sikh, jainisti e altri in Gran Bretagna”. La società che ha realizzato le innovative banconote ha spiegato che le resine impiegate contengono meno dell’1% degli additivi “comunemente usati nell’industria della plastica” comprese “minuscole tracce” di sego.
A metà 2017 è prevista l’emissione di tagli da 10 sterline, mentre per quelli da 20 bisognerà aspettare il 2020.