Gravina: “Definire come derive autoritarie è un’offesa”
La Figc rappresenta una delle istituzioni più importanti nel panorama del calcio italiano. Il suo presidente, Gabriele Gravina, ha sempre sostenuto l’importanza del rispetto delle regole e dei quadri normativi. In particolare, ha recentemente risposto alle critiche mosse da Lorenzo Casini, numero uno della Lega Serie A, riguardo a presunti atteggiamenti autoritari da parte della Federazione. Gravina ha sottolineato che parlare di autoritarismo è fuorviante, poiché il suo intento è semplicemente quello di far rispettare le regole vigenti e di tutelare l’equità nel mondo del calcio.
La situazione attuale vede una palese strategia da parte della Lega Serie A, che sembra voler mettere in discussione la leadership della Figc. Gravina si è detto preoccupato per la presenza di personaggi come Claudio Lotito, presidente della Lazio, che ricoprono ruoli di rilievo sia all’interno della Federazione che all’interno della Lega Serie A, oltre a essere anche un senatore. Queste sovrapposizioni di ruoli possono generare conflitti di interesse e compromettere l’equilibrio del sistema calcistico italiano.
Il presidente della Figc non ha escluso la presenza di soggetti che cercano di gestire il calcio a proprio piacimento, facendo riferimento esplicito a Lotito e al cosiddetto “lotitismo”. Questo atteggiamento concentrato sul proprio tornaconto personale potrebbe danneggiare l’intero sistema calcistico italiano e minare la credibilità delle istituzioni che dovrebbero essere garanti della correttezza e dell’equità nel mondo sportivo.
Gravina ha sottolineato che la litigiosità tra Federazione e Lega Serie A non giova al calcio italiano, che ha bisogno di unità e collaborazione per affrontare le sfide che il futuro presenta. Egli ha rivelato di mantenere ottimi rapporti con diversi presidenti di club e che è disponibile al dialogo e alla cooperazione per il bene del calcio italiano.
L’attenzione sul corretto svolgimento delle attività istituzionali e sul rispetto delle regole è una priorità per il presidente della Figc, che ha ribadito la necessità di fare chiarezza su eventuali conflitti di interesse e di garantire l’equità e la trasparenza in ogni ambito decisionale. Solo attraverso una gestione responsabile e rispettosa delle normative vigenti sarà possibile preservare l’integrità del calcio italiano e assicurare un futuro sano e solido per il nostro sport nazionale.