Greta Spreafico piangeva per la sua imminente scomparsa” / “Non voleva affrontare la solitudine

Greta Spreafico piangeva per la sua imminente scomparsa” / “Non voleva affrontare la solitudine

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La scomparsa di Greta Spreafico a Porto Tolle, l’ultimo a vederla è stato Andrea Tosi, ora indagato insieme al fidanzato Gabriele. Tosi si difende dicendo di non aver commesso l’omicidio e che Gabriele potrebbe essere coinvolto. Durante la sera della scomparsa, Greta sembrava preoccupata e aveva cambiato comportamento dopo una chiamata. Tuttavia, Tosi ha negato di aver ucciso Greta, attribuendo la sua affermazione ad un momento di frustrazione. Amici e conoscenti non credevano che Greta sarebbe sparita così improvvisamente. La vicenda continua ad essere avvolta da mistero e sospetto.

Mistero sulla scomparsa di Greta Spreafico: le ultime testimonianze e le indagini in corso

Sono trascorsi due anni e mezzo dalla scomparsa di Greta Spreafico, la donna che si era recata a Porto Tolle per vendere una proprietà di famiglia. L’ultimo a vederla viva è stato il suo amico Andrea Tosi, con il quale aveva trascorso la serata in giro per locali. Il fidanzato Gabriele è ora iscritto nel registro degli indagati, mentre Andrea Tosi si è difeso dalle accuse affermando di essere solo indagato e di non avere nulla da nascondere.

Durante la ricostruzione di quella sera, Tosi ha raccontato che Greta sembrava preoccupata e che aveva paura di stare sola. Ha anche menzionato una telefonata che ha cambiato l’umore della donna, sospettando che il fidanzato Gabriele potesse averle detto qualcosa di spiacevole. Tosi ha inoltre dichiarato di non aver mai avuto intenzione di uccidere Greta e di aver fatto un’affermazione impulsiva ad un’amica.

Le indagini sulla scomparsa di Greta Spreafico continuano, con nuove testimonianze e intercettazioni che complicano il quadro. Una sua amica, Roberta, ha espresso dubbi sull’allontanamento improvviso della donna, mentre Tosi ha negato di aver ucciso Greta, sottolineando che si è trattato solo di un momento di frustrazione. La verità su ciò che realmente è accaduto quella notte resta avvolta nel mistero.

Familiari, amici e investigatori continuano a cercare risposte per far luce sulla misteriosa scomparsa di Greta Spreafico, nella speranza di trovare giustizia e pace per la donna scomparsa.

Il mistero della scomparsa di Greta Spreafico: nuovi dettagli emersi

Sono trascorsi due lunghi anni e mezzo dalla misteriosa scomparsa di Greta Spreafico, la donna che si recò a Porto Tolle per vendere una proprietà di famiglia e non fece mai più ritorno. Tutti gli occhi sono puntati su Andrea Tosi, l’amico dell’ultimo minuto che è stato l’ultimo a vederla viva.

L’uomo ha ribadito più volte la propria innocenza, sostenendo di non aver mai avuto alcun motivo per uccidere Greta. Tuttavia, alcuni dettagli emersi durante le indagini sembrano gettare ombre di dubbio sulla sua versione dei fatti.

Andrea Tosi ha raccontato di una telefonata fatta da Greta quella sera, dopo la quale la donna sembrava cambiata d’umore. Ha citato il fidanzato Gabriele Lietti come possibile causa di questo repentino mutamento.

In un’intercettazione, l’uomo ha ammesso di aver detto a una conoscente di aver ucciso Greta, anche se poi ha chiarito che si trattava solo di una frase detta per far cessare le insistenze della ragazza. Resta ancora da capire cosa sia realmente accaduto quella tragica notte a Porto Tolle.

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