Grosseto, comandante dei vigili urbani spara al figlio e si uccide

Grosseto, comandante dei vigili urbani spara al figlio e si uccide

Tragedia familiare vicino Grosseto dove questa mattina il comandante dei vigili urbani, Loredana Busonero, ha sparato al figlio diciassettenne riducendolo in fin di vita, la donna ha poi rivolto l’arma contro se stessa e si è tolta la vita. Il giovane è morto poco dopo durante un disperato trasporto all’ospedale di Siena. E’ accaduto a Porto Santo Stefano nella casa della donna, Loredana Busonero, comandante dei vigili urbani dell’Argentario, ed ex moglie di Marco Visconti, già sindaco del comune di Monte Argentario, scomparso lo scorso anno per un’emorragia celebrale.

Oscuri i motivi del gesto

Sono ancora oscuri e incomprensibili i motivi che hanno spinto la donna a sparare al figlio e a uccidersi. Anni fa la donna, insieme all’ex marito e ad altre persona, era stata rinviata a giudizio per una storia di concussione e tentata concussione. Ma nel 2013 Busonero e Visconti erano stati assolti da tutte le accuse «perché il fatto non sussiste».
A dare l’allarme sono stati i vicini di casa che hanno sentito gli spari, sembra due in tutto. Poi il ritrovamento dei corpi e la corsa inutile per salvare il figlio della donna.

 

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