Grotte di Sant’Angelo: Riapertura di un Tesoro Naturale da Scoprire

Riapertura storica delle Grotte di Sant’Angelo a Cassano All’Ionio
COSENZA (ITALPRESS) – Un giorno memorabile per la comunità cassanese e per l’intera Regione Calabria: le Grotte di Sant’Angelo tornano finalmente accessibili al pubblico, restituendo un patrimonio storico, archeologico e naturalistico di inestimabile valore. Questa inaugurazione non rappresenta solo un’importante riapertura, ma un capitolo fondamentale nella valorizzazione del territorio calabrese.
Un evento che unisce storia e cultura
La cerimonia di riapertura è stata moderata dal giornalista Mimmo Petroni e ha visto la partecipazione del sindaco di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso, e dell’assessore al centro storico, Sara Russo. Presenti anche il presidente del Centro Regionale di Speleologia “Enzo De Medici”, Felice La Rocca, e la soprintendente ABAP di Cosenza, Paola Aurino, insieme a numerose autorità civili, ecclesiali e militari. Tra i partecipanti figuravano anche esperti del settore come il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Cassano Michele Ornelli e il Colonnello della Guardia di Finanza di Sibari Giuseppe Maniglio.
L’evento ha rappresentato un momento di festa per la comunità, che ha potuto ammirare le Grotte recentemente rinnovate. Le Grotte di Sant’Angelo sono uno dei siti speleologici più affascinanti non solo della Calabria, ma dell’intero panorama italiano. “Queste grotte – ha spiegato il professore La Rocca – si estendono per oltre 3.500 metri su più livelli altitudinali, con ambienti restituiti dall’uomo nel corso dei millenni. I segni del passato continuano a raccontarci storie di vita quotidiana e pratiche rituali”.
Le grotte offrono testimonianze che vanno dalla preistoria all’epoca medievale. In particolare, La Rocca ha sottolineato come i resti trovati in superficie indichino insediamenti residenziali, mentre più in profondità emergono tracce di pratiche sepolcrali e cultuali. “Queste strutture – ha aggiunto – sono adornate di formazioni stalatto-stalagmitiche e zolle di gesso microcristallino, impiegato in epoche storiche nella costruzione”.
La soprintendente Aurino ha espresso emozione per il recupero di questo sito, richiamando la rilevanza paesaggistica e il valore culturale che le Grotte di Sant’Angelo rappresentano. La Aurino ha commentato: “Siamo qui per l’importanza storica e culturale di questa apertura. Abbiamo lavorato a lungo per studiare le stratigrafie e le cronoculture emerse, risalenti al Neolitico e all’età del bronzo, sottolineando come il nostro passato si intrecci con quello della storica città di Sibari.”
Progetti di valorizzazione e investimento sul territorio
Il lavoro per riportare le Grotte alla luce è stato lungo e complesso, come evidenziato dall’amministrazione comunale. Gli interventi effettuati hanno richiesto un investimento significativo di risorse pubbliche. Un primo intervento, finanziato con 950 mila euro dal Ministero, ha riguardato la messa in sicurezza idrogeologica dell’area e la stabilizzazione dei terreni, che erano a rischio frana. Un secondo progetto, del valore di 1 milione e 900 mila euro, ha avuto come obiettivo la ristrutturazione del complesso roccioso e la creazione di un museo che ospiterà reperti storici ritrovati nella zona.
Il sindaco Giovanni Papasso ha dichiarato: “Le Grotte di Sant’Angelo sono una parte integrante della nostra identità culturale. Restituirle alla comunità non significa soltanto preservare questo tesoro, ma anche promuovere nuove opportunità per la crescita culturale e turistica della nostra regione.” Il sindaco ha evidenziato l’importanza di questa riapertura come passo decisivo per lo sviluppo del territorio e il rilancio dell’economia locale.
La realizzazione di questo progetto ha visto la collaborazione tra il Comune di Cassano e altre istituzioni locali e nazionali, accentuando l’importanza di un approccio integrato nel valorizzare un patrimonio così prezioso. La risistemazione degli impianti vandalizzati e il coinvolgimento della comunità nel processo di recupero sono stati elementi chiave per il successo dell’iniziativa.
L’evento di riapertura delle Grotte di Sant’Angelo rappresenta quindi non solo un momento di celebrazione, ma un’opportunità unica per riscoprire e valorizzare la ricchezza culturale della Calabria. Un invito per tutti a visitare e apprezzare questo gioiello archeologico, custode di storie millenarie che meritano di essere raccontate.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, si possono consultare le fonti ufficiali del Comune di Cassano All’Ionio e del Centro Regionale di Speleologia “Enzo De Medici”.
(ITALPRESS)
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