Gruppo Cap, dalla Bei 100 mln per potenziare la rete idrica di Milano
MILANO – Per Gruppo CAP è in arrivo un finanziamento “green” di 100 milioni di euro dalla Banca Europea per gli investimenti (BEI) per potenziare le infrastrutture nel settore idrico della Città metropolitana di Milano.
BEI sosterrà, quindi, il piano industriale 2022-2025 del Gruppo CAP, presentato lo scorso maggio, che prevede interventi per circa 450 milioni di euro in 5 anni.
Il finanziamento europeo è stato ufficializzato nella nuova sede di Cap in via Rimini a Milano, con la firma dell’accordo da parte di Gelsomina Vigliotti, vice presidente di BEI, e Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP.
E’ tra i primi “Prestiti Verdi” (“Green Loans”) della Banca Europea per gli Investimenti nel settore idrico in Italia.
Lo stanziamento, che si inserisce nelle politiche ambientali di BEI ed è coerente con il “Green New Deal” della Regione Lombardia, servirà a sostenere un piano di investimenti di 200 milioni di euro mirato a migliorare la copertura, la qualità e la resilienza dei servizi idrici del territorio servito da Gruppo CAP, a beneficio di cittadini e ambiente.
I 200 milioni saranno, infatti, destinati a realizzare 44 progetti con l’obiettivo di minimizzare le perdite sugli oltre 6.
400 km della rete idrica, migliorare la qualità dell’acqua erogata e depurata, potenziare ed efficientare gli oltre 6.
600 km della rete fognaria, realizzare progetti di economia circolare e ridurre drasticamente la dipendenza energetica e le emissioni climalteranti.
“Grazie a questo ‘Green Loan’, il Gruppo CAP migliorerà la qualità dell’acqua erogata e depurata e potenzierà la rete fognaria a beneficio di oltre due milioni di cittadini lombardi, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, all’azione climatica e alla cura dell’ambiente”, ha affermato Gelsomina Vigliotti, vice presidente di BEI, tra i maggiori finanziatori del settore idrico a livello mondiale, con più di 1.
600 progetti e quasi 79 miliardi di euro di finanziamenti erogati.
Nel 2021 la “Banca del clima dell’UE”, così come è definita BEI, ha inoltre finanziato progetti idrici per circa 1,63 miliardi di euro, contribuendo a fornire un migliore accesso all’acqua potabile per circa 10 milioni di persone.
Soddisfazione è espressa anche da Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP: “Siamo molto lieti per il sostegno di BEI ai progetti che intendiamo realizzare nei prossimi anni – ha affermato -.
Questo finanziamento ci consentirà di perseguire con ancora maggiore impegno e decisione gli obiettivi identificati nel nostro piano di sostenibilità, secondo tre ambiti d’azione principali per rispondere alle principali sfide di sostenibilità di oggi e del prossimo futuro: l’economia circolare, per recuperare materiali ed energia dai rifiuti, ridurre le emissioni e l’utilizzo di energia da fonti non rinnovabili; la protezione della risorsa idrica riducendo le inefficienze e migliorando la qualità dell’acqua erogata, e il miglioramento della resilienza del territorio che serviamo”.
Complessivamente il piano di investimenti finanziato da BEI prevede la realizzazione di 20 opere nell’ambito dell’acquedotto, 14 nell’ambito della rete fognaria, 9 in ambito depurazione e 1 per altre attività idriche.
Interventi essenziali per gestire le acque meteoriche e aumentare la resilienza del sistema a fronte dei cambiamenti climatici, ottimizzare il processo per la riduzione dei consumi energetici e dei fanghi di depurazione, e proseguire sul fronte del recupero di energia dagli scarti con progetti come la Biopiattaforma di Sesto San Giovanni, il nuovo impianto che combina termovalorizzatore e depuratore e che rappresenta il primo esempio in Italia di simbiosi industriale a zero emissioni di CO2.
Gli interventi saranno valutati in linea con gli accordi di Parigi e con gli obiettivi a basse emissioni di carbonio della Climate Bank Roadmap della BEI.
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