Il gruppo Carrefour annuncia chiusure e 500 licenziamenti in Italia
Bufera sulla catena francese Carrefour che ha annunciato una ristrutturazione delle attività in Italia con il conseguente licenziamento di 500 lavoratori dichiarati in esubero, inoltre ha annunciao la chiusura dei punti vendita di Borgomanero, Trofarello e Pontecagnano, i primi due in Piemonte l’ultimo in Campania.
Lo conferma arriva dalle organizzazioni sindacali di categoria di Filcams cgil, Fisascat cisl e Uiltucs con una nota congiunta, precisando che l’annuncio della multinazionale francese è arrivato ieri.
“Sono state inoltre anticipate dall’azienda una serie di esigenze organizzative che implicherebbero un ulteriore e grave peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti della società – aggiungono i sindacati -. Le argomentazioni dell’impresa hanno portato ad evidenziare rilevanti problematiche sugli andamenti aziendali, quali il fatturato, il costo del lavoro e la redditività dell’anno. Gli ipermercati risultano particolarmente penalizzati”.
I supermercati Carrefour distribuiti in maniera capillare sul nostro territorio, è il marchio che ha lanciato, da più di qualche mese, le aperture h24. In Italia ha realizzato vendite per 5,848 miliardi di euro. Guardando al fatturato di punti vendita paragonabili, senza l’eventuale contributo dei carburanti e depurando dall’effetto delle variazioni di calendario, i ricavi del 2016 in italia hanno segnato più 2,1 per cento.
“Le informazioni declinate dall’impresa sono risultate generiche e improvvisate”, proseguono le sigle dei lavoratori. In considerazione della gravità di quanto esposto dall’azienda, è stato proclamato lo stato di agitazione e l’astensione dal lavoro per i lavoratori di tutto il gruppo, da effettuarsi nelle giornate di venerdì 27 e/o sabato 28 gennaio, nelle modalità che ogni territorio riterrà più opportune. Le strutture territoriali, nella loro piena autonomia, potranno inoltre prevedere iniziative aggiuntive.