“Guardiamoci negli occhi”: giornata nazionale della sindrome di Down
“Uova di dinosauro a colazione? Questo sarebbe speciale”. È lo spiritoso, ma non banale, slogan della campagna 2017 della giornata nazionale delle persone con sindrome di Down, promossa da CoorDown onlus – Coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di down, in agenda domenica 8 ottobre.
Promuovere una cultura della diversità, abbattere ogni forma di pregiudizio e tutelare i diritti delle persone con sindrome di Down. Questo il triplice obiettivo della Giornata, a sottolineare che le persone con sindrome di Down non necessitano di bisogni speciali, come spesso si crede. Tutt’altro.
Torna, infatti, domenica 8 ottobre, l’appuntamento con la giornata nazionale delle persone con sindrome di Down. Tema della campagna di quest’anno è “Guardiamoci negli occhi” e l’ obiettivo è quello di combattere gli stereotipi verso le persone con la Trisomia 21.
Le persone con sindrome di Down non hanno bisogni speciali. Hanno bisogni umani, gli stessi di chiunque altro: studiare, lavorare, avere delle opportunità far sentire la propria voce ed essere ascoltati. Possono aver bisogno di un sostegno, qualche volta di assistenza vera e propria, ma questo non rende speciali le loro esigenze: a questi temi è dedicata la prossima edizione della Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, promossa da CoorDown Onlus e in programma domenica 8 ottobre 2017.
La Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down si celebra ogni seconda domenica di ottobre, da oltre dodici anni, in tutta Italia con l’obiettivo di promuovere una cultura della diversità, abbattere i pregiudizi, difendere i diritti delle persone con sindrome di Down e favorirne l’autonomia e la piena inclusione nel contesto sociale nel quale vivono.
Proprio di qualche giorno fa è la notizia della prima ragazza con la sindrome di down, assunta in banca in Italia. Si chiama Alice e ha 23 anni. Ad accompagnarla in questo percorso, che la vede impegnata nella direzione IT cinque giorni alla settimana dalle 9-00 alle 13.00, c’è ovviamente la sua famiglia, ma anche un tutor dell’Associazione Italiana Persone Down ed un tutor interno a BNL.A
“Questo inserimento lavorativo – afferma il presidente di AIPD Roma Catello Vitiello – ci riempie di grande soddisfazione. Attualmente usufruiscono del S.I.L. circa 120 persone di cui 67 lavoratori assunti con regolare contratto e i restanti in cerca di lavoro. Di strada ce n’è ancora tanta da fare ma, oggi, anche grazie a BNL Gruppo BNP Paribas, possiamo dire di aver scritto una pagina importante nel percorso di autonomia delle persone con sindrome di Down”.