Guerra fredda Usa-Russia: Obama espelle funzionari russi, Putin risponde
Barack Obama espelle 35 funzionari di Mosca dagli Usa. La Russia chiude una scuola anglo-americana a Mosca. Continua il gelo tra Russia e America, almeno fino all’insediamento di Trump alla Casa Bianca, approvato da Putin.
Proprio il multimilionario americano si è ancora una volta discostato dalla linea di Obama, dichiarando: “È tempo per il nostro Paese di procedere verso cose migliori e più grandi. Nell’interesse dei cittadini, la prossima settimana incontrerò i leader dell’intelligence per essere aggiornato sui fatti di questa situazione”. Una posizione diversa da quella dei repubblicani, che appoggiano la scelta di Obama.
Trump ha già reso nota la sua volontà di “riavvicinare” la Russia e l’America, cercando una “collaborazione” più che uno scontro. La Casa Bianca al momento è di un avviso totalmente diverso. Un alto dirigente di Washington ha dichiarato: “Abbiamo tutte le indicazioni che (i russi, ndr) continueranno ad interferire nelle elezioni democratiche di altri Paesi, inclusi alcuni del nostri alleati europei”.
La sanzione di Obama riguarderà anche due cittadini russi, Evgeniy Bogachev e Aleksey Belan. I due sarebbero dei noti cyber criminali, responsabili di intrusioni nel sistema finanziario internazionale, in particolare di alcune compagnie americane. Lo ha riferito un alto dirigente della Casa Bianca in una conferenza. Gli hacker sono considerati responsabili di aver rubato più di 100 milioni di dollari a istituzioni Usa ed aver sottratto dati a tre società e-commerce statunitensi.
La Russia, dopo la chiusura della scuola anglo-americana, intraprenderà nuove contromisure. Il portavoce del ministero degli esteri russo, comunica che “questo venerdì ci saranno dichiarazioni ufficiali, contromisure e molte cose ancora”. La portavoce, Maria Zakharova, ha poi proseguito: “L’America e il popolo statunitense sono stati umiliati dal loro presidente. Non da truppe internazionali né da truppe nemiche. Questa volta lo schiaffo a Washington lo ha dato proprio il suo signore. L’amministrazione uscente è un gruppo di falliti in politica estera, arrabbiati e poco intelligenti che hanno dato una svolta distruttrice al prestigio e alla leadership degli Stati Uniti. Barack Obama e la sua squadra di analfabeti hanno rivelato al mondo il suo principale segreto: l’esclusività maschera la debolezza”.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ieri sera, ha dichiarato che Putin non avrebbe fretta ad adottare sanzioni contro Washington.