Guidesi Convoca un Consiglio Economico per Salvare il Settore Automotive: Tutti i Dettagli

Lombardia in Prima Linea per la Protezione dell’Industria Automobilistica
MILANO (ITALPRESS) – La Regione Lombardia sta attuando una strategia incisiva sulla politica industriale, puntando a rafforzare le alleanze istituzionali sia a livello nazionale che europeo. Questo sforzo è essenziale per tutelare il tessuto produttivo, le imprese, i lavoratori e le famiglie lombarde, aumentando il peso specifico del ‘sistema lombardo’ nei negoziati con Bruxelles e Roma.
Recentemente, Brescia ha ospitato il vertice della ‘Cabina Economica del Nord Ovest’, organizzato dall’assessore regionale lombardo Guido Guidesi. L’incontro ha visto la partecipazione dei delegati di Piemonte e Liguria, Andrea Tronzano e Alessio Piana, e dei rappresentanti delle principali associazioni del settore Automotive sia a livello nazionale che europeo. Questo incontro rappresenta un passo fondamentale per discutere le sfide future del settore automobilistico.
Lombardia alla Guida dell’Automotive Regions Alliance
Il 2023 ha visto la Lombardia assumere la leadership dell’Automotive Regions Alliance (ARA), un accordo che riunisce 36 regioni europee impegnate a facilitare la transizione dell’industria automobilistica. Questo accordo ha come obiettivo la protezione delle aziende, delle competenze e dei posti di lavoro. La Lombardia ha lavorato instancabilmente per tre anni, portando avanti un processo di riunioni e strategie che ha culminato in un Manifesto firmato dai principali attori del settore. Questo documento è diventato il riferimento ufficiale per le Regioni italiane e ha posto le basi per comunicare alla Commissione Europea l’importanza di raggiungere gli ambiziosi obiettivi ambientali dell’Unione, attraverso la ‘neutralità tecnologica’. Ciò implica valutare tutte le opzioni, dall’idrogeno ai combustibili alternativi, e non limitarsi unicamente all’elettrico.
Il tragitto intrapreso dalla Lombardia non è stato privo di ostacoli, inizialmente si è lavorato in solitaria, affrontando un ‘pensiero unico’ che tendeva a marginalizzare le alternative. Grazie alla determinazione di Guidesi e al crescente consenso degli attori del settore, oggi le posizioni lombarde sono ampiamente condivise. I dati parlano chiaro: il comparto automobilistico lombardo conta oltre 30.000 imprese e 100.000 lavoratori, generando un fatturato superiore ai 40 miliardi di euro.
Negli ultimi mesi, l’assessore Guidesi ha intensificato il suo impegno a Bruxelles, avviando numerosi dialoghi con i rappresentanti della Commissione Europea. Recentemente, Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione, ha presentato un nuovo Regolamento europeo per il settore Automotive. Guidesi ha commentato: “Questo è un passo in avanti, ma non è sufficiente per contrastare il declino del settore e mantenere la competitività a livello internazionale”.
Guidesi ha sottolineato l’importanza di rivedere ulteriormente il regolamento europeo per garantire che la ‘neutralità ecologica’ diventi una realtà tangibile. “Il concetto di ‘solo elettrico’ funziona come un assist pazzesco per la Cina. Abbiamo fatto progressi, ma non possiamo fermarci qui. La Commissione Europea ha fatto un passo avanti, ma non è sufficiente per garantire il futuro dell’industria automobilistica europea”, ha insistito. La Lombardia continuerà, secondo Guidesi, a combattere per prevenire quello che lui stesso definisce “un clamoroso suicidio economico” per il nostro settore.
Un approccio comune è fondamentale. Guidesi ha fatto appello alla necessità di lavorare in sinergia con regione e nazioni di diverso orientamento politico, esortando tutti a collaborare per salvaguardare un settore cruciale per l’economia europea. “Serve un fronte unito per cercare le modifiche necessarie e non commettere ulteriori errori strategici”, ha affermato. La situazione non è solo critica per l’industria automobilistica lombarda, ma ha un impatto significativo sull’intero continente, dove molte altre regioni condividono le stesse preoccupazioni.
In questo contesto complesso, l’impegno della Lombardia emerge come un esempio di resilienza e determinazione. La regione ha dimostrato che il dialogo e la cooperazione tra le diverse realtà possono condurre a risultati concreti. La strada è ancora lunga, ma con un piano strategico ben definito e una visione chiara, la Lombardia intende continuare a essere un punto di riferimento nel settore automobilistico europeo.
-Foto ufficio stampa Regione Lombardia- (ITALPRESS).
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