Ha preferito occuparsi del figlio piuttosto che di se stessa” / “Dopo tre anni, non ce l’ha fatta

Ha preferito occuparsi del figlio piuttosto che di se stessa” / “Dopo tre anni, non ce l’ha fatta

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Marzia Filpo, donna coraggiosa e determinata, ha sacrificato la propria vita per portare avanti la gravidanza nonostante un tumore. La storia commovente della sua decisione, raccontata dal padre Tonino a Uno Mattina, evidenzia la sua forza d’animo e la sua grande fede. Dopo aver dato alla luce il figlio Tommaso, Marzia ha ripreso le cure ma purtroppo ha perso la battaglia contro la malattia. La famiglia ha avviato il processo di beatificazione, testimonianza del suo eccezionale coraggio e della sua dedizione. Marzia Filpo resterà per sempre un esempio di determinazione e amore incondizionato.

Il sacrificio e la fede di Marzia Filpo

Il papà di Marzia Filpo, Tonino, ha raccontato in una puntata di Uno Mattina il coraggioso gesto compiuto dalla figlia, che ha deciso di continuare la gravidanza nonostante la presenza di un tumore. Marzia era la terza di tre figli, una donna decisa fin da piccola e ammirata per la sua forza di volontà. La sua determinazione l’ha portata ad affrontare la difficile scelta di interrompere le cure per dare alla luce il figlio Tommaso, nonostante il parere contrario dei medici.

Nel 2012, durante il quinto mese di gravidanza, Marzia ha scoperto di avere una recidiva del tumore. Nonostante le pressioni dei professionisti della sanità, ha deciso di seguire la sua più profonda convinzione e di affidarsi alla provvidenza. A sette mesi e mezzo, Tommaso è nato sano e salvo, regalando un momento di gioia e speranza alla famiglia.

Dopo la nascita di Tommaso, Marzia ha ripreso le cure, affrontando la chemioterapia, la radioterapia e un intervento chirurgico. Nonostante la sua lotta, purtroppo, Marzia ha perso la sua battaglia contro la malattia. Il padre ha raccontato che la figlia ha sempre mantenuto un grande senso di fede, desiderando addirittura dedicarsi a Dio in gioventù.

La famiglia di Marzia Filpo ha avviato il processo di beatificazione, raccogliendo testimonianze sulla vita e sul coraggio della donna. Il Vescovo ha manifestato il desiderio di continuare con il processo di canonizzazione, riconoscendo il sacrificio e la fede straordinaria di Marzia.

Il coraggio di Marzia Filpo: il sacrificio per la gravidanza e la fede in Dio

Il papà di Marzia Filpo, Tonino, ha condiviso la storia di sua figlia durante un’intervista a Uno Mattina. Marzia, la terza di tre figli, era una donna decisa fin da piccola e non si faceva chiamare ‘femminuccia’, preferendo il termine ‘maschietta’. Ammirava molto il fratello maggiore ed era una persona forte e determinata.

Nel 2012, durante il quinto mese di gravidanza, Marzia ha scoperto di avere una recidiva di un tumore. Nonostante i consigli dei medici, ha deciso di portare avanti la gravidanza interrompendo le cure per salvare la vita del piccolo Tommaso. A sette mesi e mezzo, Tommaso è nato sano e salvo, dimostrando la grande fede e fiducia di Marzia nella provvidenza divina.

Dopo il parto, Marzia ha ripreso le cure, affrontando chemioterapia, radioterapia e un’operazione. Nonostante la sua forza e determinazione, dopo tre anni e dieci mesi dalla nascita di Tommaso, Marzia ha perso la sua battaglia contro la malattia. Il padre racconta che Marzia aveva sempre mantenuto un atteggiamento positivo e non ha mai fatto trasparire il suo stato di salute fragile.

La famiglia di Marzia ha avviato il processo di beatificazione, raccogliendo testimonianze sulla sua vita e la sua fede. Marzia aveva sempre sognato di dedicarsi a Dio e, nonostante le sfide e le difficoltà, ha continuato a seguire la sua vocazione con coraggio e determinazione, ispirando tutti coloro che l’hanno conosciuta.

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