Hacker russi in azione per Usa 2016: arrestata una donna georgiana

Hacker russi in azione per Usa 2016: arrestata una donna georgiana

Non si arresta la polemica in Usa sul presunto intervento di hacker russi durante la campagna per le elezioni presidenziali. L’intelligence Usa ha dichiarato che “L’intelligence russa ha ottenuto e mantenuto l’accesso a elementi di più Stati o di consigli elettorali locali”. Non è ancora chiaro però se ci sia stato un effetto reale sulle elezioni presidenziali americane.

Arrestata donna georgiana

Una fuga di informazioni che ha attirato immediatamente le attenzioni dell’Fbi, che ha arrestato la presunta fonte della fuga di notizie finita su The Intercept. La 25enne Reality Leigh Winner, contractor della Pluribus International Corporation, assegnata ad un ufficio federale della Georgia, è accusata di “aver rimosso materiale classificato da una struttura governativa e di averlo inviato a organi di stampa”.

Winner, arrestata il 3 giugno, lavorava per Pluribus International Corporation presso una sede della Nsa in Georgia da febbraio, riferisce NBC. Dovrà rispondere dell’accusa di aver “raccolto, trasmesso o perso informazioni della difesa” secondo la rete tv.

Alcuni hacker collegati all’intelligence russa hanno preso di mira una società in possesso di informazioni sul software che gestisce le elezioni americane. Lo scrive The Intercept, citando documenti della National Security Agency (Nsa), che evidenziano come il tentativo sia avvenuto a pochi giorni dalle elezioni e sia poi servito per fare attacchi contro funzionari locali del governo americano.

I documenti dell’Nsa offrono allo stesso tempo una chiara indicazione sul fatto che hacker russi abbiano cercato di influenzare il voto americano. Secondo alcuni esperti di cybersicurezza citati dal sito di Glenn Greenwald è molto probabile che se gli hacker sono stati in grado di entrare nei sistemi delle aziende che forniscono i software al governo, sono stati anche capaci di entrare nel programma nel corso delle elezioni.

Putin nega il coinvolgimento

Il presidente russo Vladimir Putin nega il coinvolgimento del Cremlino nell’attacco hacker, ma in una recente intervista su Nbc ha detto che un attacco pirata alle elezioni americane è molto facile da portare a termine. Intanto l’Fbi e il Congresso proseguono le loro indagini sui rapporti tra l’intelligence russa e alcuni membri della campagna elettorale del presidente americano Donald Trump.
Gli hacker russi avrebbero anche inviato mail di phishing a un centinaio di funzionari elettorali. Tuttavia i documenti non stabiliscono se i tentativi abbiano avuto successo. I documenti avrebbero dovuto restare segreto fino al 2042.

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