Hebron dichiarato sito palestinese patrimonio dell’Umanità dall’Unesco

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La Tomba dei Patriarchi di Hebron, in Cisgiordania è stato dichiarato dall’Unesco il “sito palestinese” Patrimonio Mondiale dell’umanità.

La Risoluzione, presentata dai palestinesi e fortemente contestata da Israele, ha visto esprimersi favorevolmente 12 stati membri, 3 contro e 6 astenuti. In base alla decisione, la Città Vecchia di Hebron e la Tomba dei Patriarchi diventano siti «palestinesi» e si sottolinea il «loro essere in pericolo».

Luogo di devozione per ebrei e musulmani

La Tomba dei Patriarchi, secondo luogo santo dell’ebraismo, è il sepolcro di Abramo, Isacco e Giacobbe. La Tomba è luogo di devozione anche per i musulmani che lo chiamano ‘Santuario di Abramo’ o ‘Moschea di Abramo’. Israele – che ha sempre rivendicato le millenarie connessioni dell’ebraismo con la Tomba dei Patriarchi dove accorrono numerosi i fedeli ebrei – aveva chiesto il voto segreto sulla Risoluzione, ma questo non è stato attuato.

Gioisce il ministro palestinese della cultura Rula Maaya che ha definito «evento storico» la decisione del Comitato del Patrimonio dell’Unesco. «Un evento – ha aggiunto citata dalla Wafa – che conferma l’identità dei Patriarchi e che conferma che il campus appartiene al patrimonio e alla storia del popolo palestinese».

Anche il governo di Ramallah ha elogiato la decisione dell’Unesco. Anche il ministro degli esteri palestinese, Riyad al-Maliki, ha lodato la scelta dell’Unesco. «Questo voto – ha detto, citato dai media – è un successo nella battaglia diplomatica che la Palestina sta combattendo su tutti i fronti».

L’ira di Israele

Una decisione «surreale», commenta il premier Benyamin Netanyahu. «Questa volta – ha detto – hanno deciso che la Tomba dei Patriarchi ad Hebron è un sito palestinese e non ebraico e che è in pericolo». «Non un sito ebraico? Chi è sepolto lì? Abramo, Isacco e Giacobbe, Sarah, Rachele e Lea: i nostri padri e le nostre madri!». «Il sito è in pericolo? Solo quando Israele comanda, come ad Hebron – ha sottolineato – la libertà di religione è garantita per tutti».

«La decisione dell’Unesco su Hebron e la Tomba dei Patriarchi è una macchia morale. Questa irrilevante organizzazione promuove falsa storia. Vergogna!». Lo ha scritto su Twitter Emmanuel Nahshon, portavoce del ministero degli esteri di Israele, secondo cui «la gloriosa storia del popolo ebraico è cominciata ad Hebron. Nessuna bugia dell’Unesco e falsa storia può cambiarla. La verità è eterna».

 

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