Higuain e Dzeko, i due bomber fanno il punto sul 2016

Higuain e Dzeko, i due bomber fanno il punto sul 2016

Higuain e Dzeko, due bomber trascinatori. Juventus e Roma se li coccolano. I due attaccanti hanno fatto un punto di questo 2016, toccando vari argomenti.

Ai microfoni di Mediaset premium, in compagnia di Trezeguet, Higuain parla dell’anno appena trascorso: “Ormai non c’è più pazienza: si vuole tutto e subito. Dicono che non giochiamo bene, che poi non è vero. Ma dimenticano che siamo dei giocatori nuovi, ci stiamo adattando all’ambiente e ai compagni, noi non siamo mica robot”. Gonzalo non ha dubbi su chi sia il migliore di sempre: “Ronaldo, il fenomeno. Da ragazzo guardavo tanto il calcio italiano, dove giocavano grandi attaccanti come Trezeguet, Batistuta, Crespo e Montella. E poi c’era il migliore di tutti i tempi che per me è Ronaldo. Suarez è in un momento altissimo ed è migliorato molto rispetto a Liverpool. Anche Lewandowski è forte, così come Aguero. Ma a me piace di più un giocatore che mi fa divertire, rispetto a uno che fa gol”.
Sul compagno di squadra e Nazionale, Dybala, il “Pipita” ha in serbo un paragone di livello: “Dybala e Messi si somigliano molto. Messi è migliore e lo dimostra giorno dopo giorno. Paulo è ancora giovane, ha 23 anni e dipenderà tutto da lui. Ha tutte le caratteristiche per diventare un top player ma dipende solo da lui: dovrà avere una grande forza mentale. Ci saranno molti alti e bassi, dovrà sempre mantenere un equilibrio e non ascoltare le critiche e gli elogi. Arrivare nell’èlite il prima possibile è un vantaggio perché si impara a crescere velocemente e poi giochi subito con giocatore di grande livello”.
Tra record personali o trofei? Higuain è sicuro: “Meglio trofei che record. La Champions? La sensazione che abbiamo è che possiamo farcela. Ma io sono venuto qui anche per vincere il sesto Scudetto perché la gente si ricorda sempre dell’ultimo trionfo. Chi ti ha fatto vincere i primi cinque resterà importante ma sarà più importante chi ti fa vincere il sesto”.

Dzeko, dall’altro lato, è il simbolo di un 2016 a due facce. Un inizio deludente, mentre una stagione 2016-17 da vero leader. Nonostante il distacco con i bianconeri, il bosniaco non dà nulla per perso: “La Juve è forte, ma per noi tutto è possibile, non è finito niente”. Dzeko, ai microfoni di Sky, fa un appello ai tifosi: “Noi giochiamo per i tifosi e quando vediamo il nostro stadio vuoto e poi andiamo allo Juventus Stadium e troviamo il tutto esaurito, uno stadio intero per la Juve, per noi è difficile. Se il nostro stadio fosse pieno, sarebbe tutto più facile. Anche perché, ripeto, nulla è finito”.
Il bomber parla del suo periodo no della scorsa stagione: “Cosa non avevo capito del calcio italiano? Tutto. Ci sono molte squadre che giocano tutte dietro. Ha ragione Spalletti quando dice che mi manca cattiveria, ma sono fatto così”.

Higuain e Dzeko, ma soprattutto Juventus e Roma. Un duello che darà spettacolo fino a fine campionato.