Ho l’amiloidosi: non c’è cura, ma non temo la morte – Oliviero Toscani

Ho l’amiloidosi: non c’è cura, ma non temo la morte – Oliviero Toscani

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Il famoso fotografo Oliviero Toscani ha rivelato senza filtri la sua lotta con l’amiloidosi, una malattia incurabile che lo ha colpito. Toscani ha perso 40 chili in un anno e il suo cuore è stato danneggiato dalla malattia. Nonostante la diagnosi spaventosa, il fotografo ha affrontato la situazione con coraggio e accettazione, dicendo di non temere la morte. Ha parlato della sua carriera e della sua famiglia, evidenziando il supporto ricevuto dai figli. Nonostante la sua malattia, ha continuato a lavorare e recentemente ha esposto le sue opere in una mostra a Zurigo.

Oliviero Toscani parla della sua lotta contro l’amiloidosi

Oliviero Toscani, celebre fotografo e creativo internazionale, ha recentemente fatto una toccante intervista al Corriere della Sera in cui ha raccontato apertamente della sua battaglia contro l’amiloidosi, una malattia per la quale attualmente non esiste una cura. Toscani, noto per le sue collaborazioni con marchi come United Colors of Benetton e personaggi del calibro di Anna Wintour e Monica Bellucci, ha rivelato di aver perso 40 chili in un anno e di essere stato diagnosticato con un problema cardiaco a seguito di sintomi come gambe gonfie e difficoltà nel camminare.

La sconcertante diagnosi di amiloidosi ha gettato una luce negativa sul futuro del fotografo, poiché questa condizione comporta il deposito di proteine su punti cruciali del corpo, compromettendo gravemente la salute degli organi coinvolti. Toscani ha affrontato la sua malattia con coraggio, sottolineando che la prognosi per le forme di amiloidosi che coinvolgono il cuore è particolarmente infausta.

Pur consapevole della gravità della sua situazione, Oliviero Toscani ha dichiarato di non temere la morte, pur auspicando che il suo passaggio sia privo di sofferenza. Il fotografo ha sottolineato di aver condotto una vita intensa e appagante, senza mai essere legato a un capo o a uno stipendio, privilegiando la sua libertà personale e professionale.

In un momento di intimità, Toscani ha citato i suoi figli, che lo hanno recentemente visitato, e ha manifestato la sua gratitudine per la famiglia che ha contribuito a costruire. Il fotografo, desideroso di lasciare un impatto duraturo attraverso il suo lavoro, ha espresso il desiderio di essere ricordato per il suo impegno e per i progetti che hanno suscitato dibattito e consapevolezza sociale.

Oliviero Toscani: la malattia e la sua visione della vita

Il famoso fotografo e creativo Oliviero Toscani ha recentemente rivelato di essere affetto da amiloidosi, una malattia per la quale non esiste cura. In un’intervista al Corriere della Sera, ha condiviso senza filtri la sua condizione fisica, spiegando di essere dimagrito di 40 chili in un anno a causa della malattia. Toscani ha ammesso di non sapere quanto gli rimanga da vivere, ma ha dichiarato di non avere paura di morire, purché non faccia male.

La diagnosi di amiloidosi è arrivata dopo che il fotografo ha scoperto di avere problemi cardiaci e di non riuscire a camminare a causa del gonfiore alle gambe. La malattia causa il deposito di proteine su alcuni organi vitali, ostacolando il corretto funzionamento del corpo. Nel caso di Toscani, il coinvolgimento del cuore è descritto come il più pericoloso, con una prognosi infausta. Nonostante tutto, il fotografo si è mostrato coraggioso e determinato a vivere con dignità fino alla fine.

Oltre alla sua malattia, Toscani ha parlato del suo vissuto e del suo orgoglio per il lavoro svolto, in particolare per il progetto sull’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. Ha evidenziato anche il rapporto con i suoi figli, che lo hanno recentemente visitato dopo aver saputo della sua condizione di salute. Toscani ha descritto i suoi figli e ha espresso la sua gratitudine per il tempo trascorso con loro.

Nonostante le difficoltà, Oliviero Toscani è rimasto fedele alla sua visione della vita, mostrando un atteggiamento stoico di fronte alla malattia. Ha sottolineato l’importanza di vivere pienamente e di essere riconoscenti per le esperienze vissute, senza rimpianti. La mostra attualmente in corso al Museum für Gestaltung di Zurigo è solo uno dei tanti successi di un artista che ha lasciato un’impronta nel mondo della fotografia e della creatività.

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