Ho visto cose nell’acqua che è meglio non rivelare
Molti atleti che hanno partecipato al triathlon alle Olimpiadi di Parigi hanno lamentato la nuotata nella Senna, un fiume vietato alla balneazione da oltre cento anni. Alcuni atleti hanno riferito di aver vomitato, di essersi sentiti male e di aver visto e sentito cose sgradevoli durante la gara.
Tyler Mislawchuk, che si è classificato nono nella gara maschile, ha dichiarato di non avere rimpianti nonostante abbia vomitato dieci volte. Ha ammesso che l’acqua della Senna non era pulita, ma che rifarebbe comunque la gara. Anche l’atleta Jolien Vermeylen ha bevuto molta acqua durante la nuotata e ha espresso preoccupazione per la possibilità di ammalarsi a causa dell’inquinamento del fiume.
Alcuni atleti hanno criticato l’organizzazione della gara e l’uso della Senna come percorso di nuotata. Hanno lamentato il fatto che il fiume è notoriamente inquinato e che i controlli sulla qualità dell’acqua non erano sufficienti per garantire la sicurezza degli atleti. Tuttavia, hanno riconosciuto che la gara era un evento importante per Parigi e la Francia e che era impossibile annullarla.
Il portale ThatSoFab ha raccolto le lamentele degli atleti, riportando frasi come “Zero rispetto per noi atleti” e “Ho bevuto molta acqua, spero di non ammalarmi”. Alcuni hanno descritto la loro esperienza come indecente e hanno espresso preoccupazione per la propria salute a causa dell’inquinamento del fiume.
La Senna è stata dichiarata non balneabile per oltre cento anni a causa dell’inquinamento da escrementi umani, animali e rifiuti industriali. Tuttavia, quest’estate è stato investito un miliardo e mezzo di dollari per rendere il fiume nuotabile per gli atleti. La presenza di batteri come Escherichia Coli e enterococchi rende l’acqua della Senna pericolosa se ingerita, causando sintomi come nausea, vomito, diarrea e crampi addominali.