I bambini trans sono solo bambini” / “Mio figlio giocava con le bambole, indipendentemente dalla sua sessualità
Marina Terragni, autrice e femminista, è stata intervistata su Canale 5 riguardo all’iniziativa per i bambini transgender dell’Università Rome Tor Vergata. La discussione ha sollevato polemiche sull’approccio alle questioni di genere. Terragni critica la patologizzazione dei comportamenti infantili e contesta l’esistenza dei bambini transgender. Sottolinea che la sessualità infantile è una libera esplorazione e condanna l’adultismo dei genitori che cercano di etichettare e normare comportamenti. Infine, rivela che in Germania entrerà in vigore una legge trans che permetterà ai genitori di decidere il sesso del nascituro indipendentemente dalla biologia, suscitando ulteriori dibattiti sulla questione.
Marina Terragni critica l’etichettatura e la patologizzazione dei comportamenti infantili
Marina Terragni, autrice e femminista, è stata intervistata stamane in collegamento dal programma di Canale 5, Mattino 5 News. Si è parlato dell’iniziativa per bimbi transgender sostenuta dall’università Rome Tor Vergata, che ha generato polemiche. Terragni ha espresso la sua indignazione per l’eccessiva sensibilità su questi temi, sottolineando che la sessualità infantile è una libera esplorazione del proprio piacere. Secondo la Terragni, il comportamento dei bambini non dovrebbe essere etichettato o patologizzato.
Durante l’intervista, Terragni ha ribadito con forza che i bambini trans non esistono, rifiutando la patologizzazione dei comportamenti infantili. Ha criticato il fenomeno dell’adultismo, sottolineando che è sbagliato voler etichettare e normare i comportamenti dei bambini. Terragni ha raccontato di un prossimo cambiamento normativo in Germania che permetterà ai genitori di decidere il sesso del loro bambino al di là della sua biologia, suscitando preoccupazione per la tendenza ad etichettare e patologizzare i comportamenti infantili.
Terragni ha concluso svelando che il primo novembre in Germania entrerà in vigore una legge trans che consentirà ai genitori di determinare il sesso del nascituro anche in contrasto con la biologia. Si è espressa contro la propaganda martellante che porta alla patologizzazione di comportamenti normali, evidenziando come in passato non ci fosse allarme per tali questioni.
Marina Terragni critica l’iniziativa per bimbi transgender e parla della legge trans in Germania
Marina Terragni, autrice e femminista, ha espresso la sua critica riguardo all’iniziativa per bimbi transgender sostenuta dall’università Rome Tor Vergata durante un’intervista a Mattino 5 News su Canale 5. Terragni ha sottolineato che la sessualità infantile è una libera esplorazione del proprio piacere e che i bambini dovrebbero essere lasciati liberi di esprimersi senza essere patologizzati.
Durante la discussione con Francescco Vecchi, Terragni ha ribadito che i bambini trans non esistono, sottolineando che etichettare e normare i comportamenti dei bambini è una forma di adultismo. Ha anche raccontato che in Germania, dal primo novembre, entrerà in vigore una legge trans che permetterà ai genitori di decidere il sesso del nascituro indipendentemente dalla sua biologia, suscitando dibattiti sulla questione.
La femminista ha evidenziato come le famiglie siano spesso allarmate da una propaganda che patologizza comportamenti normali, sottolineando che in passato non c’era questa forma di allarme sociale. Terragni ha concluso la sua intervista con il suggerimento che dovremmo permettere ai bambini di esplorare liberamente la propria identità di genere senza essere soggetti a etichette restrittive.
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