I dazi USA e la resilienza dell’agroalimentare italiano: una sfida da affrontare

Le minacce di Trump e la risposta dell’Europa
Il presidente degli Stati Uniti ha recentemente minacciato di applicare dazi su prodotti di qualità europei, tra cui vini, formaggi e salumi. Questa mossa rischia di mettere a repentaglio un’economia che stava crescendo in maniera sicura. Tuttavia, l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, si è mostrato ottimista riguardo alla capacità dell’Europa di reagire a questa situazione. Secondo Gallo, la recente decisione degli Stati Uniti di posticipare l’applicazione dei dazi potrebbe indicare una volontà di trattare. Inoltre, Gallo sottolinea l’importanza che l’Europa non sia subalterna agli Stati Uniti, né sul fronte della difesa né su quello dell’economia. L’assessore sottolinea la necessità che l’Occidente rimanga unito e armonico, senza permettere che gli Stati Uniti agiscano da soli.
Il successo dell’export agroalimentare italiano e le sfide della Calabria
La crescita dell’export agroalimentare italiano è stata trainata negli ultimi anni dalle economie del Sud, che hanno dimostrato di avere grandi margini di crescita. Gallo evidenzia come il governo Meloni abbia lavorato efficacemente per rilanciare il Made in Italy, portando a risultati concreti come l’aumento dell’export del settore agroalimentare da 63 a 70 miliardi. In particolare, la Calabria si distingue per la produzione di nicchia, con meno di 20 milioni di bottiglie prodotte annualmente. Nonostante le dimensioni contenute, le 150 cantine calabresi sono riuscite a gestire con successo il passaggio generazionale, coinvolgendo giovani e donne e mantenendo alti standard di qualità.
La Calabria si posiziona ai vertici europei per la produzione biologica, con il 35% di superficie agricola utilizzata in questo modo. Inoltre, dal 2016 la regione ha vietato l’uso del glifosato, dimostrando un impegno per la salubrità, la sostenibilità ambientale e la prevenzione. Gallo sottolinea l’importanza di investimenti seri per sostenere la crescita del settore agricolo calabrese e la necessità di promuovere l’innovazione scientifica e tecnologica per attrarre i giovani. L’assessore è convinto che l’agricoltura possa diventare uno strumento di occupazione per le giovani generazioni, trasmettendo loro l’importanza della formazione e della cooperazione nel settore agroalimentare.
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