I fratelli Corsaro: Fiorello racconta come Palermo lo ha conquistato
“I fratelli Corsaro” è una serie tv tratta dai primi quattro libri dello scrittore siciliano Salvo Toscano. La trama ruota attorno a Fabrizio e Roberto Corsaro, due fratelli con caratteri opposti, impegnati in casi di cronaca che li porteranno alla soluzione grazie al loro acume investigativo. Ambientata a Palermo, la serie esplora il legame fraterno tra i due protagonisti e il contesto cittadino. Giuseppe Fiorello e Paolo Briguglia interpretano i ruoli principali. Toscano sottolinea l’autenticità della Palermo raccontata e l’umanità dei suoi personaggi. Infine, Fiorello sottolinea l’amore per la Sicilia che lo ha ispirato nel suo lavoro.
La serie tv “I fratelli Corsaro” debutterà su Canale 5
Roma – I fratelli Corsaro, Fabrizio e Roberto, sono i protagonisti della serie tv tratta dai libri di Salvo Toscano, scrittore siciliano. Fabrizio è un cronista di nero, mentre Roberto è un avvocato, e verranno interpretati da Giuseppe Fiorello e Paolo Briguglia. La serie, ambientata a Palermo, narra le vicende dei due fratelli molto diversi tra loro, coinvolti in casi di cronaca su cui indagano nella propria sfera professionale.
La trama si sviluppa tra colpi di scena, segreti di famiglia e la ricerca di giustizia per le vittime. Mentre Fabrizio cerca l’equilibrio tra le sue molte conquiste femminili, Roberto desidera ardentemente diventare padre. Nonostante i battibecchi, i fratelli si sostengono reciprocamente, uniti da un forte legame fraterno. La loro tenacia e abilità investigativa li porta a risolvere ogni enigma, smascherando ipocrisie e inganni.
Giuseppe Fiorello, interprete di Fabrizio Corsaro, ha avuto l’opportunità di girare in Sicilia per quattro mesi, riscoprendo le sue radici. L’attore racconta che la Sicilia è la sua identità e che ritorna ogni anno per rigenerarsi e trovare ispirazione. La serie è stata girata a Palermo, città che ha conquistato Fiorello per la sua autenticità e l’accoglienza dei palermitani.
Salvo Toscano, autore dei romanzi, spiega che i fratelli Corsaro rappresentano una Palermo autentica e poco conosciuta, vista attraverso gli occhi di chi vi è nato e cresciuto. Roberto e Fabrizio sono personaggi ordinari, imperfetti, ma amati dai lettori per la loro umanità. La fiction offre l’occasione di far conoscere meglio i personaggi e la città di Palermo, superando gli stereotipi.
La serie tv “I fratelli Corsaro”: quando la narrativa diventa realtà
Fabrizio e Roberto Corsaro, i protagonisti della saga dell’autore siciliano Salvo Toscano, prendono vita anche nella serie tv omonima che debutterà su Canale 5 il 11 settembre. Interpretati da Giuseppe Fiorello e Paolo Briguglia, i due fratelli, cronista di nero il primo e avvocato il secondo, si trovano coinvolti in casi di cronaca che li porteranno a investigare e risolvere enigmi, smascherando ipocrisie e inganni e restituendo giustizia alle vittime.
La trama, ambientata a Palermo, si sviluppa tra colpi di scena e segreti di famiglia, mostrando le diverse personalità di Fabrizio, donnaiolo e istintivo, e di Roberto, integerrimo e fedele marito. Nonostante le loro differenze, i fratelli Corsaro si sostengono reciprocamente, mostrando un legame fraterno inossidabile e una notevole capacità investigativa che li porterà sempre alla risoluzione dei casi.
Giuseppe Fiorello, interprete di Fabrizio, ha avuto l’opportunità di girare in Sicilia per quattro mesi, ricordando con affetto le sue radici e il legame profondo con la terra in cui è nato. La serie è stata un’occasione per esplorare la vita e il carattere dei palermitani, che ha confermato l’accoglienza e il calore che caratterizzano la città.
Salvo Toscano, autore dei romanzi che hanno ispirato la serie, sottolinea l’importanza di raccontare una Palermo autentica e meno nota, vista dagli occhi di chi la conosce e la vive ogni giorno. I fratelli Corsaro rappresentano persone comuni, con pregi e difetti, amati dai lettori per la loro umanità. La serie tv offre l’opportunità di far conoscere meglio i personaggi e la città, andando oltre gli stereotipi.
(ITALPRESS)
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