I miei figli sono unici, adoro ascoltarli”/ “Il contributo fondamentale di Don Massimo…
Raoul Bova è stato celebrato a Domenica In per la sua carriera da sportivo ad attore di successo. Ha espresso la paura e l’incertezza dei suoi primi passi nella recitazione, sentendo di dover meritare il successo ottenuto. Si è emozionato parlando dei suoi quattro figli, rivelando la sua completa apertura e ascolto nei confronti di ognuno di loro. Ora è pronto a tornare sul piccolo schermo con Don Matteo 14, raccontando il passaggio di testimone con Terence Hill e la ricerca di una serenità introspettiva nel suo ruolo di Don Massimo.
Raoul Bova e il suo rapporto con il successo
Raoul Bova ha condiviso con il pubblico di Domenica In il suo percorso verso il successo, partendo dagli inizi incerti nella recitazione fino al raggiungimento di mete prestigiose. L’attore ha confessato di aver studiato duramente per arrivare dove è oggi, paragonando la sua preparazione a quella di un atleta prima di una gara. Sentiva di dover meritare il successo per non sentirsi in debito con la vita, una sensazione che lo ha accompagnato lungo la sua carriera.
La famiglia riveste un ruolo fondamentale nella vita di Raoul Bova, che si è aperto con sincerità riguardo ai suoi figli e al loro percorso di crescita. Dal successo accademico di Francesco al ruolo di confidente che ogni figlio ha con lui, l’attore si è definito un padre senza schemi, attento alle esigenze e alle passioni di ciascuno. La condivisione di momenti difficili con i figli più grandi lo ha reso ancora più vicino a loro.
Il ritorno in televisione con Don Matteo 14 è stato un passo importante per Raoul Bova, che ha raccontato il passaggio di testimone con Terence Hill e la scelta del personaggio di Don Massimo. L’attore ha cercato nella serie una dimensione di serenità e leggerezza introspettiva, lontana dalle storie drammatiche. La benedizione di Hill e il suo supporto hanno significato molto per Bova, che ha affrontato il nuovo ruolo con gratitudine e determinazione. La sua carriera continua a evolversi, mantenendo sempre un profondo legame con il suo passato e le sue radici.
Raoul Bova e la ricerca del successo meritato
Raoul Bova, ospite di Domenica In, ha condiviso con il pubblico il suo percorso professionale e le riflessioni legate alla sua carriera. L’attore ha parlato delle sfide iniziali, della paura dell’incertezza e di come abbia vissuto il successo senza sentirsi degno di esso. Sentiva di avere un “debito” con la vita, un bisogno di meritare ogni traguardo raggiunto.
Parlando dei suoi figli, Raoul Bova ha mostrato il lato più intimo e paterno. Ha condiviso la gioia per il successo accademico di uno dei suoi figli e ha raccontato come si relazioni con ciascuno di loro, senza schemi prefissati ma ascoltando e supportando le loro esigenze individuali. Sottolinea l’importanza di avere un dialogo aperto con i suoi figli, soprattutto in momenti di transizione come la fine degli studi e l’ingresso nel mondo del lavoro.
Infine, l’attore ha parlato del suo ritorno sul set con Don Matteo 14 e della benedizione ricevuta da Terence Hill per interpretare il personaggio di Don Massimo. Raoul Bova ha scelto questo ruolo per trovare una serenità interiore e una leggerezza introspettiva, puntando su una storia che fosse al contempo profonda e rassicurante.
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