Due assessorati delicati, due importanti sfide da affrontare per la Sicilia: a guidarli saranno Salvatore Barbagallo per l’Agricoltura e Giusy Savarino per il Territorio e Ambiente. La cerimonia di giuramento si è tenuta oggi pomeriggio all’Ars, con la presenza del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, e del presidente della Regione, Renato Schifani.
Salvatore Barbagallo prende il posto di Luca Sammartino, che ha rimesso l’incarico ad aprile a seguito di un’indagine che lo ha coinvolto. Fino ad ora, il suo ruolo è stato ricoperto ad interim dallo stesso Schifani. Giusy Savarino, invece, sostituisce la dimissionaria Elena Pagana. Il presidente della Regione ha sottolineato che l’insediamento dei due nuovi assessori chiude la questione del rimpasto.
Renato Schifani ha confermato la determinazione del governo regionale nel perseguire il proprio programma e ha espresso la volontà di vincere i tempi lunghi delle regole procedurali. Riguardo alla vicepresidenza, si deciderà dopo l’estate, ma per ora si è chiusa la questione degli assessorati scoperti.
Il presidente Schifani ha elogiato il rapporto con Gaetano Galvagno, riconoscendo la sua capacità di mediazione e di lavorare con senso istituzionale. Galvagno, dal canto suo, ha lavorato con grande impegno e ha dimostrato di essere un valido collaboratore anche con l’opposizione.
Giusy Savarino ha già avuto colloqui con il governatore regionale per fare il punto della situazione. Conosce bene l’assessorato, avendo guidato per cinque anni la commissione di riferimento all’Ars. Ha sottolineato l’importanza del legame tra governo e parlamento regionale per dare prospettiva e sviluppo al territorio. I dossier aperti sono diversi, tra cui la direttiva Bolkestein e le criticità legate al Corpo forestale.
Salvatore Barbagallo ha evidenziato tre strumenti fondamentali per il rilancio dell’agricoltura in Sicilia: infrastrutture, dissalatori e cultura contro lo spreco. Ha sottolineato l’importanza di garantire un approvvigionamento idrico adeguato per le aziende agricole e di realizzare infrastrutture per risolvere definitivamente il problema. I dissalatori sono fondamentali per il settore idropotabile e occorre mantenere attivi e funzionanti durante i periodi di siccità.
Barbagallo ha sottolineato l’importanza di una nuova cultura contro lo spreco, partendo già dalle scuole. È necessario sensibilizzare sull’importanza di preservare le risorse idriche e di accettare costi superiori per garantire un futuro sostenibile. Il neo assessore ha concluso che mantenere i dissalatori attivi anche quando non c’è disponibilità di acqua è una scelta che comporta costi aggiuntivi, ma necessaria per garantire la sicurezza idrica in Sicilia.
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