I Paesi dell’Unione Europea approvano l’imposizione di dazi sulle auto elettriche provenienti dalla Cina

I Paesi dell’Unione Europea approvano l’imposizione di dazi sulle auto elettriche provenienti dalla Cina

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Il Parlamento Europeo a Strasburgo ha approvato dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina, come proposto dalla Commissione europea. L’Italia ha sostenuto questa decisione per ripristinare l’equità commerciale e evitare una potenziale guerra commerciale. Si auspica un negoziato bilaterale o in sede di WTO per trovare una soluzione condivisa che rispetti le regole internazionali. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di preservare la partnership con la Cina per garantire stabilità economica globale.

Decisione dell’UE di imporre dazi sui veicoli elettrici cinesi

Il Parlamento Europeo a Strasburgo ha approvato la proposta della Commissione europea di istituire dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina. Questa decisione è stata accolta positivamente dagli Stati membri dell’UE come un passo importante verso l’equità commerciale e la conclusione dell’inchiesta antisovvenzioni della Commissione.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso il suo sostegno a questa iniziativa, evidenziando l’importanza di ripristinare condizioni commerciali eque attraverso un negoziato bilaterale o in sede di Organizzazione mondiale del commercio (WTO). Si auspica che si possa raggiungere una soluzione condivisa che rispetti le regole internazionali e eviti una potenziale “guerra commerciale”.

L’obiettivo rimane quello di preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina, lavorando insieme per garantire una stabilità economica globale. Ci si impegna a continuare a collaborare con la Cina in una logica win-win basata sul principio della reciprocità.

In conclusione, l’UE ha deciso di imporre dazi compensativi sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi come misura per garantire un commercio equo e il rispetto delle regole internazionali. Si spera che questa decisione possa portare a una soluzione condivisa e evitare conflitti commerciali dannosi per entrambe le parti coinvolte.

UE impone dazi compensativi sulle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina

La proposta della Commissione europea di istituire dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell’UE. Questo rappresenta un importante passo avanti nell’ambito dell’inchiesta antisovvenzioni condotta dalla Commissione, con l’obiettivo di ripristinare condizioni di equità commerciale sul mercato europeo. L’Unione Europea e la Cina stanno lavorando insieme per trovare una soluzione alternativa che sia conforme alle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio, in grado di affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli individuate dall’inchiesta e che possa essere monitorata ed applicata in modo efficace.

L’Italia si è schierata a favore delle analisi tecniche della Commissione, sostendendo la necessità di ripristinare la parità nel commercio internazionale. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di evitare una “guerra commerciale” e di preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina. Si auspica che i negoziati riprendano sia a livello bilaterale che presso l’OMC, con l’obiettivo di trovare una soluzione condivisa nel rispetto delle norme internazionali, basata sul principio della reciprocità e favorevole alla stabilità economica globale.

La decisione dell’UE di imporre dazi compensativi sulle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina è stata accolta positivamente, evidenziando il sostegno degli Stati membri. Si auspica che questo passo possa contribuire a ristabilire un equilibrio nel settore automobilistico e a promuovere una concorrenza leale sul mercato europeo, nel rispetto delle normative internazionali e nel quadro di una cooperazione costruttiva con la Cina. La vigilanza e l’applicazione rigorosa delle misure saranno fondamentali per garantire l’efficacia delle nuove regolamentazioni e per proteggere l’industria europea dai fenomeni di concorrenza sleale.

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