Storie Italiane ha intervistato oggi l’avvocato di Gisella Cardia dopo l’inchiesta di ieri su un viaggio organizzato dalla Francia a Trevignano per incontrare la veggente. L’avvocato ha chiarito che Gisella non ha mai chiesto né ricevuto denaro, e che il padre era a conoscenza del viaggio. Un’altra avvocato presente ha sottolineato le contraddizioni e il fatto che la Chiesa ha dichiarato come falso quanto accaduto a Trevignano nel 2024. L’avvocato di Gisella ha anche parlato della questione dei denari e dei bilanci, rimandando alle indagini della magistratura per ulteriori dettagli.
Storie Italiane ha intervistato oggi Solange Marchignoli, l’avvocato di Gisella Cardia, dopo l’inchiesta di ieri dello stesso programma di Rai Uno. Secondo quanto riportato, inizialmente era previsto un viaggio organizzato dalla Francia per un pellegrinaggio a Trevignano per incontrare la veggente. Durante il talk condotto da Eleonora Daniele, l’avvocato ha chiarito la situazione smentendo che Gisella abbia mai chiesto o ricevuto denaro.
La legale ha preso contatti con il presidente dell’associazione e ha mostrato una lettera in cui si conferma che Gisella non ha mai richiesto denaro. Inoltre, ha dichiarato di aver parlato direttamente con Gisella riguardo alla partecipazione del padre al pellegrinaggio, smentendo che fosse all’oscuro della situazione.
L’avvocato ha contestato le accuse secondo cui il padre non era a conoscenza del viaggio e ha mostrato immagini a sostegno della sua posizione. Inoltre, ha evidenziato le contraddizioni emerse e ha sottolineato l’importanza di non perdere di vista l’obiettivo principale. Infine, ha sottolineato che la questione dei denari è oggetto di indagini giudiziarie e si riserverà di parlare a indagini compiute.
Storie Italiane ha intervistato Solange Marchignoli, l’avvocato di Gisella Cardia, dopo l’inchiesta del programma di Rai Uno riguardo al presunto viaggio organizzato dalla Francia per un pellegrinaggio a Trevignano.
La legale ha chiarito che la signora Cardia non ha mai chiesto ne ricevuto denaro, e che il padre era a conoscenza del pellegrinaggio, smentendo l’idea che tutto sia avvenuto casualmente.
In studio, l’avvocato di Paola Felli ha evidenziato le contraddizioni presenti nella vicenda e ha posto l’accento sul fatto che la Chiesa aveva già dichiarato che tutto quanto era avvenuto a Trevignano nel marzo 2024 era falso.
Infine, l’avvocato di Gisella ha sottolineato che sono in corso indagini sulla questione economica legata al pellegrinaggio, e che bisognerà attendere i risultati prima di trarre conclusioni definitive.
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