Iam Polizzotto: Il Punto di Riferimento per lo Smaltimento dei Rifiuti nel Sud Italia a Gioia Tauro

Iam Polizzotto: Il Punto di Riferimento per lo Smaltimento dei Rifiuti nel Sud Italia a Gioia Tauro

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Impianto di Gioia Tauro: Un Faro nella Depurazione dei Rifiuti in Calabria

ROMA (ITALPRESS) – L’impianto di depurazione di Gioia Tauro, gestito dalla società Iam, si colloca tra i più grandi del sud Italia e gioca un ruolo cruciale nella gestione dei reflui provenienti da 16 Comuni della piana circostante. Non solo depurazione, ma anche lo smaltimento di rifiuti liquidi non pericolosi è parte delle responsabilità dell’impianto, con particolare attenzione al percolato da discarica, una questione ambientale di grande rilevanza.

Durante un’audizione presso la commissione parlamentare d’inchiesta sulle Attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, il presidente di Iam, Alessandro Polizzotto, ha fornito dati significativi riguardo al volume e all’origine dei rifiuti trattati. “Negli ultimi tre anni, il 35% dei rifiuti che trattiamo proviene dalla Calabria, mentre il resto proviene principalmente da Puglia, Molise e in parte dalla Sicilia”, ha affermato Polizzotto. Queste statistiche evidenziano l’importanza strategica dell’impianto non solo per la Calabria ma per tutta la regione meridionale.

Il Ruolo Strategico di Gioia Tauro

Il presidente Polizzotto ha ulteriormente sottolineato come Gioia Tauro rappresenti un punto di riferimento per la gestione delle emergenze ambientali. “L’impianto è fondamentale sia per gestire eventuali crisi sia per lo smaltimento del percolato proveniente da altri impianti”, ha sottolineato. “In questo contesto, Iam mantiene esclusivamente rapporti con impianti calabresi, mentre quelli con impianti non regionali sono di natura privata”. Questo approccio non solo promuove la cooperazione locale ma garantisce anche una gestione più sostenibile delle risorse.

Un punto di vista condiviso anche dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, il quale ha recentemente dichiarato: “Investire nella depurazione e nello smaltimento dei rifiuti è fondamentale per la salute dei cittadini e per la tutela dell’ambiente. Gioia Tauro rappresenta un esempio di come si possa migliorare la gestione dei rifiuti e rispondere alle necessità dei territori”. Le parole del Ministro evidenziano la crescente attenzione verso politiche ambientali sempre più sostenibili.

La questione del percolato da discarica è diventata un argomento di discussione politica e sociale in Italia. Il drammatico aumento dei rifiuti liquidi non pericolosi ha acceso i riflettori sulla necessità di impianti come quello di Gioia Tauro. Secondo un rapporto dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), solo nel 2022 sono stati raccolti oltre 1.5 milioni di tonnellate di percolato, con una previsione di crescita nei prossimi anni.

Oltre alle responsabilità nella depurazione, l’impianto gioca un ruolo importante in termini di occupazione locale. Si stima che Gioia Tauro offra lavoro a oltre 150 persone, contribuendo in modo significativo all’economia della zona. Questo aspetto è stato evidenziato anche dal sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, che ha dichiarato: “L’impianto non è solo un’infrastruttura necessaria, ma un’opportunità per la nostra comunità. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per garantire che esso operi al massimo dell’efficienza, mantenendo al contempo un’alta attenzione alla salute dei cittadini e alla salvaguardia dell’ambiente”.

Vi è quindi una fondamentale interconnessione tra la depurazione dei rifiuti e la salute pubblica. “Ogni giorno, il lavoro svolto da impianti come quello di Gioia Tauro è essenziale per preservare il nostro ecosistema”, ha commentato Emilia De Bortoli, esperta ambientale e membro di Greenpeace Italia. “È cruciale che venga fornita la giusta attenzione alle politiche di gestione sostenibile dei rifiuti, affinché queste strutture funzionino al meglio delle loro capacità”.

In un contesto come quello meridionale, dove le emergenze ambientali sono diventate una costante, l’impianto di Gioia Tauro si pone come una risposta efficace e necessaria. L’azione combinata di enti locali, imprese e cittadini rappresenta la chiave per affrontare le sfide del futuro. La trasparenza e la cooperazione sono cruciali per garantire un ciclo dei rifiuti che non solo risponda alle esigenze attuali, ma che sia anche sostenibile e resiliente per le generazioni future.

Fonti: ISPRA, Ministero della Transizione Ecologica, Audizione Commissione Parlamentare.

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