Il Nobel per la pace va all’Ican, l’organizzazione contro le armi nucleari
Il premio Nobel per la pace 2017 va a Ican, la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, che raccoglie oltre 440 gruppi di cento paesi diversi. L’annuncio è arrivato dal comitato dei Nobel a Oslo, rispettando le previsioni che davano questo tema come il favorito nelle preferenze dei selezionatori.
“È un onore immenso, faccio fatica a descriverlo”, ha commentato Beatrice Fihn, direttrice esecutiva di Ican, “è un premio importantissimio per tutti coloro che lavorano alla lotta contro le armi nucleari, un tributo ai sopravvissuti di Hiroshima e anche alle vittime dei test nucleari”.
Le polemiche
Il comitato per il Nobel è arrivato alla decisione travolto dalle polemiche degli ultimi mesi. Il silenzio di Aung San Suu Kyi sulla persecuzione dei rohingya in Myanmar ha scatenato una guerra tra Nobel: prima l’attivista pakistana Malala Yousafzai, poi il Dalai Lama e Desmond Tutu.
Le critiche sono arrivate anche l’anno scorso, quando è stato premiato il presidente della Colombia Juan Manuel Santos per il processo di pacificazione con le Farc prima che un referendum bloccasse momentaneamente l’accordo. Anche la morte del dissidente cinese Liu Xiaobo in carcere, dopo 11 anni di prigionia, ha provocato diversi malumori.
Per allontanare le critiche e provare a riacquistare la fiducia dell’opinione pubblica internazionale, quest’anno è stata scelto un tema popolare, che dovrebbe mettere d’accordo tutti.
Cos’è l’Ican
L’ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear weapons) è un’organizzazione non-profit fondata nel 2007 a Vienna che raccoglie più di 400 organizzazioni (internazionali o nazionali) attive in 100 paesi del mondo. Nella sua campagna l’Ican è stata sostenuta anche da altri premi Nobel per la Pace, come Desmond Tutu, il Dalai Lama e Jody Williams, pacifista statunitense fondatrice della Campagna Internazionale per il Bando delle Mine Antiuomo. Nel novembre del 2012, l’allora segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon citò l’Ican per il suo lavoro a favore “di un mondo libero da armi nucleari”. La sede che coordina e gestisce la campagna internazionale è a Ginevra, in Svizzera, e la sua direttrice è Beatrice Fihn.