Ictus, trovato l’enzima killer nei neuroni: via alla sperimentazione

Ictus, trovato l’enzima killer nei neuroni: via alla sperimentazione

Passi avanti per la medicina. Trovato l’enzima killer che causa l’ictus. Presto potrebbe essere possibile prevenire il rischio. Un’équipe di esperti ha individuato l’enzima che genera la malattia. La scoperta è stata effettuata da ricercatori italiani.

Il team di medici, che fa parte dell’Università “La Sapienza” di Roma insieme al direttore della clinica medica del Policlinico “Umberto I”, ha scoperto quale sia l’enzima che causa l’ictus. La malattia si verifica quando l’afflusso di sangue diretto al cervello si interrompe per la chiusura o la rottura di un’arteria. L’occlusione del vaso avviene proprio a causa della formazione e dell’accumulo al suo interno di una placca aterosclerotica. L’enzima killer che causa l’ispessimento della carotide e genera l’ictus si chiama “Nox2”. Quest’ultimo si trova anche nelle arterie e, quando manca, queste si dilatano di più e la carotide diventa meno spessa.

La ricerca è durata 5 anni ed è sta ispirata da piccoli pazienti affetti da carenza ereditaria di attività di questo enzima. Lo studio ha prodotto risultati positivi sugli animali. Uno dei farmaci sperimentati pare sia capace di ridurre la placca arteriosclerotica della carotide del 30%. Ora si aspetta la sperimentazione umana.

“I tempi non sono lunghissimi, in pochi anni potremmo ottenere grandi risultati”, rivela fiducioso il direttore sanitario, che prosegue: “E se avesse successo, i benefici sarebbero enormi. Per prevenire l’ictus servirà un farmaco, delle case farmaceutiche si stanno occupando di questo. In attesa della sperimentazione, volevo ringraziare le famiglie e i bambini malati, la loro collaborazione è stata fondamentale per arrivare a questa importante scoperta”.

Nel nostro paese, l’ictus è la terza causa di morte e la prima di invalidità. Ogni anno si registrano oltre 200 mila casi. Il numero degli italiani che hanno avuto un ictus e sono sopravvissuti, con esiti più o meno invalidanti, è pari a circa 913.000. La malattia è anche causa del progressivo invecchiamento della popolazione: il tasso di prevalenza di ictus fra gli anziani (età 65-84 anni) è del 6,5%, leggermente più alto negli uomini (7,4%) rispetto alle donne (5,9%).

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