Il 56% della popolazione europea è analfabeta digitale

Il 56% della popolazione europea è analfabeta digitale

Il Presidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, Saverio Romano, ha dichiarato che in Europa il 56% della popolazione è ancora analfabeta digitalmente, una situazione preoccupante che rischia di relegare i giovani alla disoccupazione. Durante due audizioni con esperti del settore, sono stati affrontati temi cruciali come la cybersicurezza, la formazione digitale e l’intelligenza artificiale. Romano ha proposto l’ampliamento della piattaforma Syllabus per coinvolgere anche gli studenti, oltre ai dipendenti pubblici. Grazie al dl 1146 al Senato, si discuterà in futuro degli sviluppi e delle norme riguardanti l’intelligenza artificiale.

Combattere l’analfabetismo digitale in Europa: l’impegno della Commissione Bicamerale per la Semplificazione

ROMA – La recente indagine condotta dall’organismo ha rivelato che in Europa il tasso di analfabetismo digitale si attesta al 56%, un dato preoccupante che richiede interventi immediati. Il presidente della Commissione, Saverio Romano, ha sottolineato l’urgenza di contrastare questa tendenza per evitare che i giovani vengano relegati alla marginalità e alla disoccupazione.

Durante le audizioni con il prefetto Bruno Frattasi dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e con Giovanni Anastasi di Formez Pa, sono emersi dati significativi. In particolare, si è evidenziato il potenziale della piattaforma Syllabus per combattere l’analfabetismo digitale attraverso corsi online. Attualmente riservata ai dipendenti della pubblica amministrazione, Romano ha proposto di estendere l’accesso agli studenti, coinvolgendo attivamente le scuole per una formazione più ampia e inclusiva.

Le audizioni hanno affrontato anche tematiche cruciali come la cybersicurezza, l’efficienza dell’ecosistema digitale nazionale e l’intelligenza artificiale. Grazie al decreto legislativo 1146 al Senato, si potrà approfondire lo sviluppo, le applicazioni e le normative riguardanti l’intelligenza artificiale, aprendo la strada a un dibattito fondamentale per il futuro digitale dell’Europa.

In questo contesto, la Commissione si impegna a promuovere azioni concrete per combattere l’analfabetismo digitale e per garantire una formazione digitale inclusiva e accessibile a tutti, fondamentale per il progresso e lo sviluppo dell’intera società europea.

Analfabetismo digitale in Europa: una sfida da affrontare

Nella sede della Camera dei Deputati si è tenuta la prima seduta della XIX Legislatura, presieduta da Francesco Saverio Romano. Durante l’incontro, Romano ha evidenziato la preoccupante percentuale di analfabetismo digitale in Europa, che si attesta al 56%. Questo dato, a suo parere, rappresenta una sfida che non possiamo permetterci di ignorare. L’analfabetismo digitale potrebbe infatti condurre i giovani alla marginalità e alla disoccupazione, se non vengono adottate misure appropriate.

Per affrontare questo problema, la Commissione Bicamerale per la Semplificazione ha organizzato due audizioni di grande rilievo. La prima ha coinvolto il prefetto Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), mentre la seconda ha visto la partecipazione di Giovanni Anastasi, presidente di Formez Pa. Durante questi incontri, sono emersi dati significativi, tra cui la conferma che in Europa più della metà delle persone è analfabeta digitalmente.

Una delle proposte avanzate da Romano per contrastare questo fenomeno è l’estensione della piattaforma Syllabus, attualmente utilizzata solo dai dipendenti della pubblica amministrazione, anche agli studenti. Questo consentirebbe una maggiore diffusione di corsi online che permetterebbero a più persone di acquisire competenze digitali. Altri temi affrontati durante le audizioni includono la cybersicurezza, l’efficienza dell’ecosistema digitale nazionale, la formazione e l’intelligenza artificiale.

Grazie al dl 1146, in discussione al Senato, si potrà approfondire ulteriormente il tema dell’intelligenza artificiale, esplorando sviluppi, applicazioni, potenzialità e normative in questo ambito in continua evoluzione. È evidente che l’analfabetismo digitale rappresenta una sfida urgente da affrontare, e l’impegno della Commissione per la Semplificazione è volto a trovare soluzioni efficaci per garantire a tutti l’accesso alle competenze digitali necessarie nel mondo attuale.

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