Il 79% delle Pmi del Piemonte utilizza soluzioni digitali
Oggi a Torino si è tenuta la tappa del roadshow dedicato alla diffusione della cultura della gestione dei cyber risk tra le PMI del Piemonte. Durante l’evento è stato presentato il Rapporto Cyber Index PMI Piemonte, realizzato da Generali e Confindustria con il supporto dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Questo rapporto evidenzia il livello di conoscenza dei rischi cyber all’interno delle aziende di piccole e medie dimensioni e le modalità di gestione adottate.
Massimo Monacelli, General Manager di Generali Italia, ha sottolineato l’importanza di essere presenti sul territorio per sensibilizzare le imprese sull’importanza della gestione dei rischi cyber. Ha anche evidenziato il ruolo della Rete di Generali nel supportare le aziende in questo ambito.
Nunzia Ciardi, vicedirettore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha sottolineato l’importanza di diffondere una corretta cultura della sicurezza informatica tra le PMI per garantire la resilienza del nostro ecosistema digitale.
Angelo Cappetti, direttore di Unione Industriali Torino, ha ribadito l’importanza di potenziare la cultura della protezione digitale tra le PMI per affrontare le sfide della trasformazione digitale e garantire la competitività sui mercati internazionali.
Il Rapporto Cyber Index PMI Piemonte ha evidenziato che il 44% delle PMI piemontesi che hanno partecipato alla survey sono fornitori di multinazionali e imprese con oltre 1.000 dipendenti. Il 17% ha relazioni con la Pubblica Amministrazione e il 10% ha sedi o impianti all’estero.
Le PMI piemontesi sono esposte principalmente ai rischi legati alle terze parti, con attacchi informatici che mirano alla catena di fornitura dell’impresa. Il Rapporto ha valutato tre dimensioni: l’approccio strategico, l’identificazione dei rischi e le leve per mitigare il rischio. Le PMI piemontesi hanno un punteggio medio di 53 su 100, superiore alla media nazionale.
I rispondenti sono stati suddivisi in 4 livelli di maturità: maturo, consapevole, informato e principiante. Il 19% è considerato maturo, il 28% consapevole, il 35% informato e il 18% principiante.
In conclusione, è fondamentale per le PMI piemontesi e italiane in generale essere consapevoli dei rischi cyber e adottare misure adeguate per proteggere le proprie attività e garantire la competitività sui mercati globali.