Il cervello umano contiene l’equivalente di 1/3 di una bottiglia di plastica

Il cervello umano contiene l’equivalente di 1/3 di una bottiglia di plastica

Il Planetary Health Festival a Verona unisce salute del pianeta e benessere umano. Esperti affrontano sfide legate a cambiamenti climatici, biodiversità e salute pubblica. Durante il festival si è discusso dell’impatto delle micro e nanoplastiche sul corpo umano. Uno studio commissionato da VERA Studio ha rivelato la presenza di queste particelle nell’acqua, cibo, bevande e persino nei tessuti sintetici. Concentrazioni elevate sono state trovate in organi cruciali come cervello, placenta e sistema cardiovascolare. Il professor Marfella sottolinea l’importanza di questo rapporto e la necessità di coinvolgere il Ministero della Salute nel problema delle plastiche nell’ambiente e nella salute umana.

Il Planetary Health Festival a Verona: il legame tra salute del pianeta e benessere umano

L’evento del Planetary Health Festival, che si tiene a Verona dal 3 al 5 ottobre, è un’occasione unica per mettere in luce l’importante connessione tra la salute del nostro pianeta e il benessere della popolazione globale. Attraverso conferenze, laboratori e attività interattive, esperti, attivisti e cittadini si uniscono per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla biodiversità e alla salute pubblica.

Durante il festival, è stato organizzato un panel focalizzato sull’impatto invisibile delle micro e nanoplastiche sulla salute umana. Lo studio presentato, commissionato da VERA Studio e condotto da esperti dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ha rivelato la presenza significativa di queste particelle nei diversi organi umani. Le fonti di esposizione includono l’acqua potabile, alimenti comuni come carne, sale e verdure, oltre a prodotti per la cura personale contenenti microsfere di plastica.

Le concentrazioni più elevate di micro e nanoplastiche sono state riscontrate in organi vitali come il cervello, la placenta e l’albero cardiovascolare. Queste particelle, derivate dalla frammentazione di materiali plastici, rappresentano una minaccia per la nostra salute. Il professore Raffaele Marfella, coinvolto nello studio, sottolinea l’importanza di approfondire la ricerca su questo tema e di coinvolgere attivamente le istituzioni nella promozione di pratiche sostenibili.

Il Festival della Salute Planetaria a Verona

Il Planetary Health Festival è un evento che si tiene a Verona, che collega la salute del pianeta al benessere della popolazione mondiale. Dal 3 al 5 ottobre, il festival offre una varietà di conferenze, laboratori e attività interattive per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla biodiversità e alla salute pubblica. Esperti, attivisti e cittadini si uniscono per proporre soluzioni innovative per un futuro sostenibile e migliorare la qualità della vita per tutti.

Durante il festival, è stato dedicato un panel all’impatto delle micro e nanoplastiche sulla salute umana, presentando lo studio “Tutta la plastica che non vediamo – Rapporto sulla presenza delle micro e nanoplastiche nel corpo umano”. Questo studio, condotto dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ha evidenziato come le micro e nanoplastiche siano presenti negli organi umani, con concentrazioni più elevate in organi vitali come il cervello, la placenta e l’albero cardiovascolare.

Le fonti di esposizione alle micro e nanoplastiche includono l’acqua potabile, diversi alimenti e bevande, oltre all’uso di contenitori di plastica e tessuti sintetici. Queste particelle plastiche, derivate dalla frammentazione di materiali plastici, sono ormai diffuse nell’ambiente e in molti prodotti di uso quotidiano. La ricerca ha evidenziato l’importanza di approfondire gli effetti delle micro e nanoplastiche sulla salute umana e la necessità di adottare misure per ridurre l’esposizione a queste sostanze nocive.

Il professore Raffaele Marfella dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” sottolinea l’importanza di continuare la ricerca su questo tema e invita a considerare la plastica come una questione di salute pubblica, non limitandola solo all’ambiente. La consapevolezza dell’impatto delle micro e nanoplastiche sulla salute umana è fondamentale per promuovere azioni volte a proteggere la salute delle persone e dell’ambiente.

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