Il chirurgo ortopedico Francesco Chiofalo spiega l’intervento di allungamento delle gambe

Il chirurgo ortopedico Francesco Chiofalo spiega l’intervento di allungamento delle gambe

Un vecchio spot delle patatine Rovagnati aveva come jingle “cinque minuti solo cinque vedrai” e cascherebbe a pennello con il nuovo desiderio di Francesco Chiofalo, che vorrebbe aumentare la lunghezza delle gambe di “cinque centimetri solo cinque centimetri vedrai.” Questo perché durante la sua gioventù ha sognato di fare il modello da passerella, ma a causa della sua altezza – 1.80 metri – non ha mai potuto realizzare quel sogno. Gli sarebbero bastati cinque centimetri in più.

Francesco Chiofalo ha condiviso il suo desiderio su Instagram, ammettendo di essere affascinato dall’intervento di allungamento delle gambe. Ha spiegato che non è considerato basso, ma la sua apertura toracica lo fa sembrare tozzo e poco slanciato. Questa percezione ha influenzato la sua carriera da modello, impedendogli di sfilare in passerella.

Chiofalo ha dichiarato: “Io ho fatto il fotomodello per tanti anni, ma non sono mai riuscito a fare passerella perché mi mancavano sempre quegli stramaledetti cinque centimetri. Se io avessi avuto quei cinque centimetri la mia carriera da modello sarebbe stata totalmente differente. Ma questi cinque centimetri mi hanno sempre penalizzato.” Nonostante ora non possa più sfilare per la sua età, ha espresso il desiderio di sottoporsi all’intervento di allungamento delle gambe una volta che diventerà legale nell’Unione Europea.

Il noto scrittore Di Matteo ha commentato sul caso di Chiofalo, sottolineando che l’insicurezza non si cura con interventi chirurgici, ma con l’aiuto di uno psicologo. Ha criticato il costante ricorso a interventi estetici per seguire mode e tendenze superficiali, sottolineando che ogni individuo dovrebbe accettare e amare il proprio corpo senza cercare di modificare caratteristiche fisiche per accontentare gli standard estetici imposti dalla società.

Di Matteo ha dichiarato: “Francesco Chiofalo rappresenta solo quello che nessuno dovrebbe essere o diventare. Per carità, ognuno con il proprio corpo è libero di fare ciò che vuole, ma qui non si tratta di correggere un ‘piccolo’ difetto per armonizzare un viso o un corpo. Questo spasmodico e insensato ricorso a continui interventi per acquisire ora gli occhi di un colore diverso, ora una barba, ora le labbra, e chi più ne ha, più ne metta, non è altro che un maniacale tentativo per restare alla moda nella vana speranza di far parlare di sé.”

Le dichiarazioni di Di Matteo hanno scatenato un dibattito sulle decisioni personali di Francesco Chiofalo e sull’uso eccessivo e insensato della chirurgia plastica per modificare l’aspetto fisico. Alcuni hanno appoggiato il desiderio di Chiofalo di sentirsi più sicuro e a proprio agio con il proprio corpo, mentre altri hanno condannato la ricerca continua di perfezione estetica a discapito della salute mentale e psicologica.

In conclusione, il desiderio di Francesco Chiofalo di allungare le gambe di cinque centimetri ha portato alla luce una discussione su bellezza, accettazione di sé e salute mentale, mettendo in evidenza la complessità delle motivazioni dietro le scelte legate alla chirurgia plastica.

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