Il commercio estero registra flussi in calo a giugno ma mantiene un saldo positivo

Il commercio estero registra flussi in calo a giugno ma mantiene un saldo positivo

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A giugno, l’Istat stima una riduzione congiunturale dell’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27. Le importazioni registrano una contrazione del 3,5%, mentre le esportazioni diminuiscono dello 0,8%. La diminuzione dell’export riguarda tutti i principali settori industriali, ad eccezione dei beni strumentali che registrano un aumento del 5,9%. Le vendite di beni di consumo durevoli, energia e beni intermedi subiscono una diminuzione significativa.

Dall’altra parte, le importazioni registrano riduzioni diffuse, con le maggiori contrazioni per energia e beni intermedi. Nel secondo trimestre, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni crescono modestamente dello 0,2%. Le esportazioni di beni di consumo e beni intermedi aumentano, mentre quelle di beni strumentali ed energia diminuiscono. Le importazioni, nello stesso periodo, registrano una crescita del 2,6%, con un aumento più marcato per i beni di consumo.

Rispetto all’anno precedente, a giugno le esportazioni diminuiscono del 5,4%. Le vendite di energia, beni di consumo durevoli, beni strumentali e beni intermedi subiscono una contrazione, mentre aumentano le esportazioni di beni di consumo non durevoli. Le importazioni registrano una flessione del 10,2%, principalmente dovuta alla diminuzione degli acquisti di energia e beni intermedi.

Il saldo commerciale con i paesi extra Ue27 è positivo a giugno e pari a +6.036 milioni. Il deficit energetico è inferiore rispetto all’anno precedente. Le esportazioni verso paesi Opec e paesi Mercosur registrano aumenti, mentre diminuiscono le vendite verso gli altri principali paesi partner. Le importazioni dagli Stati Uniti registrano un aumento significativo, mentre diminuiscono le importazioni dagli altri principali paesi.

In sintesi, a giugno l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27 mostra una contrazione congiunturale per entrambi i flussi, con le importazioni che registrano una diminuzione maggiore rispetto alle esportazioni. Le dinamiche differenziate per settori e l’andamento tendenziale del commercio evidenziano una situazione complessa e in evoluzione.

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