Il Congresso conferma la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali USA

Il Congresso conferma la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali USA

Il Congresso degli Stati Uniti ha certificato la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, con una sessione congiunta a Capitol Hill. Il vicepresidente Kamala Harris ha personalmente certificato la sua sconfitta, mentre il vicepresidente eletto JD Vance è stato accolto con applausi. La votazione è avvenuta in un clima pacifico e formale, con Trump che avrà un margine di manovra per attuare il suo programma. In seguito all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio quattro anni fa, il Congresso ha approvato leggi per rafforzare la sicurezza durante la certificazione dei voti. La recinzione intorno a Capitol Hill verrà rimossa dopo l’insediamento di Trump.

Il Congresso degli Stati Uniti certifica la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali

Il Congresso degli Stati Uniti ha ufficialmente certificato la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, confermando i risultati del collegio elettorale che lo hanno eletto come prossimo presidente degli Stati Uniti. Nonostante la tempesta di neve che ha colpito Washington, la sessione congiunta si è tenuta a Capitol Hill, con la presenza della vicepresidente Kamala Harris che ha certificato la sconfitta di Trump. Questo ha segnato un momento storico, simile a quanto accaduto con Richard Nixon nel 1961 e Al Gore nel 2001.

Durante l’assemblea, è stato anche presente il vicepresidente eletto JD Vance, che ha ottenuto un applauso al momento della certificazione ufficiale della vittoria nel suo Stato d’origine, l’Ohio. Questo importante passo conferma la vittoria di Trump con 312 voti del collegio elettorale contro i 226 di Kamala Harris, assicurando al presidente eletto un margine di manovra per il suo programma politico.

Rispetto agli avvenimenti del 6 gennaio quattro anni fa, quando una folla di sostenitori di Trump assaltò il Campidoglio, l’atmosfera all’interno del Congresso è stata pacifica e formale. Ciò ha portato alla approvazione di leggi per rafforzare le misure di sicurezza durante il processo di certificazione dei voti, garantendo che eventi simili non si ripetano in futuro. Trump ha annunciato l’intenzione di graziare le persone coinvolte nell’assalto, ma la priorità rimane la sicurezza nazionale.

La vittoria di Donald Trump certificata dal Congresso degli Stati Uniti

Il Congresso degli Stati Uniti ha ufficialmente certificato la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Nonostante la tempesta di neve, la sessione congiunta si è riunita a Capitol Hill, con la vicepresidente Kamala Harris che ha personalmente certificato la sua sconfitta. La votazione si è svolta in un clima pacifico e formale, con i risultati ufficiali che riportano la vittoria di Trump con 312 voti del collegio elettorale contro i 226 di Kamala Harris.

Il vicepresidente eletto JD Vance era presente in aula, accolto con un applauso al momento della certificazione ufficiale della vittoria nel suo Stato d’origine, l’Ohio. I repubblicani hanno ottenuto la maggioranza anche al Senato, ottenendo un leggero vantaggio sulla Camera dei rappresentanti. Ciò comporta che Trump avrà un margine di manovra in merito all’attuazione del suo programma pianificato di tagli alle tasse e di repressione degli immigrati che vivono illegalmente in tutto il Paese dal momento del suo insediamento, previsto il prossimo 20 gennaio.

In risposta agli eventi del 6 gennaio di quattro anni fa, il Congresso ha approvato una legge volta a rafforzare le misure di sicurezza durante il processo di certificazione dei voti. La polizia del Campidoglio e i servizi segreti hanno innalzato una recinzione temporanea attorno a Capitol Hill, definendo il 6 gennaio come “evento speciale di sicurezza nazionale”. Trump ha espresso la sua intenzione di graziare le circa 1500 persone accusate di aver preso parte all’assalto di Capitol Hill.

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