Il corpo di Sammy Basso donato alla scienza per studiare la progeria: un gesto di generosità senza precedenti.

Il corpo di Sammy Basso donato alla scienza per studiare la progeria: un gesto di generosità senza precedenti.

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Sammy Basso, affetto da progeria, ha donato il suo corpo per la ricerca scientifica. Dopo la sua prematura scomparsa, avvenuta durante una festa, i funerali potrebbero tenersi venerdì a Tezze sul Brenta. L’Università di Padova, dove ha studiato e insegnato, elogia le sue importanti ricerche sulla progeria pubblicate su riviste internazionali. La legge italiana permette la donazione del corpo post-mortem per fini scientifici, previo consenso della persona in vita. Un fiduciario comunica il consenso al medico certificatore dopo il decesso. Dopo la cerimonia funebre, il corpo donato viene trasportato e conservato in un centro specializzato per ulteriori studi e utilizzo.

Il generoso gesto di Sammy Basso: la donazione del suo corpo alla scienza

Sammy Basso ha lasciato un’ultima eredità preziosa alla scienza donando il suo corpo per fini di studio e ricerca scientifica. Persona affetta da progeria, è scomparso all’età di quasi 29 anni a causa di un malore durante una festa. I suoi funerali saranno probabilmente celebrati venerdì 11 alle 15:00, permettendo al centro americano che lo seguiva a Padova di svolgere alcuni esami sulla sua salma. L’Università di Padova, dove Sammy ha studiato e insegnato, è stata la sua casa per lungo tempo.

Le ricerche di Sammy sulla progeria hanno ottenuto importanti risultati, pubblicati su riviste internazionali di prestigio come Nature Medicine. Il presidente del corso di laurea in Biologia lo ricorda come un brillante ricercatore che ha indicato la strada per trovare una cura per questa malattia rara. La sua donazione post-mortem è regolamentata dalla Legge n.10 del 10 febbraio 2020, che permette a una persona di donare il proprio corpo o tessuti previo consenso espresso in vita.

La dichiarazione di consenso deve indicare un fiduciario che comunicherà il consenso al medico al momento del decesso. Dopo 24 ore dalla morte, il corpo può essere donato alla scienza per studio e ricerca. Dopo i funerali, il corpo donato viene trasportato in un centro di conservazione per essere preservato da équipe specializzate. Grazie al gesto generoso di Sammy Basso, la ricerca scientifica potrà continuare a progredire alla ricerca di una cura per la progeria e altre malattie rare.

La generosità di Sammy Basso: la sua ultima donazione

Il gesto generoso di Sammy Basso nel donare il proprio corpo per la ricerca scientifica è stato caratteristico della sua personalità altruista e determinata. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nel mondo della ricerca sulla progeria, ma le sue scoperte e i suoi insegnamenti rimarranno un punto di riferimento importante per la comunità scientifica.

L’Università di Padova è stata il luogo in cui Sammy ha trascorso gran parte della sua vita, dedicandosi agli studi e alla ricerca con passione e impegno. Le sue ricerche hanno contribuito a far progredire la conoscenza sulla progeria e a aprire nuove prospettive per trovare una cura in futuro, anche se ancora distante.

La legge italiana regolamenta la donazione del proprio corpo dopo la morte, consentendo alle persone di esprimere il consenso in vita e di indicare un fiduciario che si occuperà di comunicare la decisione al momento opportuno. Questo permette di garantire che il corpo possa essere utilizzato per fini scientifici secondo la volontà del donatore.

Dopo i funerali di Sammy, il suo corpo sarà trasportato in un Centro specializzato per la conservazione e l’utilizzo dei corpi donati, dove sarà preservato e utilizzato per scopi di studio e ricerca. Il suo gesto generoso continuerà così a contribuire al progresso della scienza e all’avanzamento della conoscenza nella lotta contro la progeria.

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