Il femminicidio di Anna Sviridenko: la stampa, ancora una volta, colpevolizza la vittima
Anna Sviridenko, di 40 anni, è stata uccisa dal marito Andrea Paltrinieri. Originaria russa ma italiana di adozione, Anna era una dottoressa specializzanda in radiologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. La tragedia si è consumata nella notte di lunedì 10 giugno quando Paltrinieri si è presentato ai carabinieri di Modena con il cadavere della moglie nel bagagliaio del suo furgone.
Si tratta purtroppo di un altro femminicidio, un ennesimo caso che mette in evidenza la persistente narrativa sbagliata dei media. La stampa ha concentrato l’attenzione sui motivi dell’uomo – la richiesta di Anna dell’affidamento esclusivo dei figli, accordatole dai giudici austriaci – dando poco spazio alla vittima stessa. Questo approccio è stato criticato duramente da esperti di genere, come quelli del laboratorio di ricerca Labodif, che sul loro profilo Instagram hanno sottolineato la narrazione distorta dei fatti.
Andrea Paltrinieri, ingegnere di professione, ha confessato il delitto ai carabinieri di Modena, dichiarando di aver ucciso la moglie e di aver nascosto il corpo nel furgone. L’uomo è stato arrestato per omicidio volontario aggravato e ora si trova in attesa del processo davanti al gip.
Il cadavere di Anna Sviridenko è stato trovato nel bagagliaio del furgone di Paltrinieri, con la testa coperta da un sacchetto nero e stretta al collo da un filo elettrico. La vittima è deceduta per strangolamento e sul collo è stata rinvenuta anche una cintura stretta.
La tragica vicenda ha avuto luogo mentre Anna si trovava a Modena per portare i bambini in Austria. La donna, medico nucleare all’ospedale di Innsbruck e specializzanda in radiologia al Policlinico di Modena, aveva raggiunto importanti traguardi professionali nel campo medico. La comunità accademica e medica è profondamente colpita da questa perdita, come testimonia il messaggio del rettore dell’Università Carlo Adolfo Porro.
Per onorare la memoria di Anna Sviridenko, le bandiere delle sedi universitarie saranno esposte a mezz’asta nella giornata di mercoledì 12 giugno. È un momento di lutto e riflessione per tutte le persone coinvolte in questa terribile tragedia.