Il Forum sul Cybercrime della Fondazione Magna Grecia arriva a Palermo
Il I Cybercrime Forum a Palermo ha affrontato il contrasto alla criminalità organizzata, il cybercrime e le nuove dipendenze legate all’uso dei social media. I relatori hanno sottolineato l’impatto della trasformazione digitale sulla società, evidenziando la necessità di normative più aggiornate per affrontare queste sfide. Si è discusso anche dell’importanza dell’educazione digitale dei giovani e delle famiglie nel prevenire rischi come la dipendenza e il cyberbullismo. Gli esperti hanno evidenziato la globalizzazione delle strategie criminali, la necessità di investimenti nella tecnologia e la formazione di investigatori adeguati per contrastare il cybercrime e la criminalità digitale in evoluzione.
Il I Cybercrime Forum a Palermo: lotta al crimine digitale e nuove dipendenze
Il I Cybercrime Forum organizzato dalla Fondazione Magna Grecia a Palermo ha affrontato i temi cruciali della lotta alla criminalità legata all’utilizzo dei social, al cybercrime e alle nuove dipendenze. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha evidenziato l’impatto della trasformazione digitale sulla società, mentre il Presidente della Fondazione Magna Grecia, Nino Foti, ha sottolineato l’importanza di normare le attività illegali legate al dark web e alle criptovalute.
Nel primo panel, esperti e autorità hanno discusso dell’importanza dell’educazione digitale dei giovani per prevenire dipendenze e criminalità online. La presenza del 44,6% di bambini tra i 6 e i 10 anni su piattaforme come TikTok e Instagram è stata definita allarmante, evidenziando la necessità di interventi legislativi e educativi.
Nel secondo panel, l’attenzione è stata focalizzata sul dark web e sui crimini informatici organizzati. Gli esperti hanno evidenziato la globalizzazione delle strategie criminali e la difficoltà degli apparati investigativi nel contrastare queste nuove minacce. È emersa la necessità di investire nella formazione digitale e tecnologica per fronteggiare il cybercrime e proteggere la pubblica amministrazione.
Le conclusioni del Forum hanno sottolineato l’importanza di un approccio adeguato alla globalizzazione della criminalità digitale e della necessità di norme più stringenti e investigazioni avanzate. È emersa la consapevolezza della società sull’urgenza di fronteggiare i rischi legati alla tecnologia e alla digitalizzazione, per proteggere i cittadini e garantire un futuro sicuro e prospero.
Il contrasto alla criminalità e alle nuove dipendenze nel mondo digitale
Il I Cybercrime Forum organizzato dalla Fondazione Magna Grecia a Palermo ha affrontato i temi legati alla lotta alla criminalità, all’utilizzo dei social, al cybercrime e alle nuove dipendenze. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha sottolineato l’impatto della trasformazione digitale sulla società, introducendo i lavori del Forum guidati da Nino Foti, Presidente della Fondazione Magna Grecia. Foti ha evidenziato i risultati delle ricerche sulla influenza dei social e sul cybercrime, sottolineando la necessità di normative più aggiornate in risposta a fenomeni come il dark web e l’uso delle criptovalute per attività criminali.
Il primo panel ha approfondito il tema dell’educazione dei giovani all’utilizzo responsabile dei social network, con la presenza di esperti e autorità locali. Le nuove tecnologie sono state indicate come fonte di dipendenze e facilitatori di attività illegali, richiedendo interventi legislativi mirati. Dall’importanza dell’educazione digitale dei giovani al ruolo delle famiglie nella prevenzione di rischi online, i partecipanti hanno evidenziato la necessità di un approccio integrato per contrastare le minacce legate alla criminalità digitale.
Il secondo panel si è concentrato sulle dinamiche della criminalità nel dark web, con esperti che hanno evidenziato la globalizzazione delle strategie criminali e le sfide affrontate dagli apparati investigativi. Dalle criptovalute all’IA, le nuove tecnologie rappresentano un terreno fertile per attività illegali che richiedono un adeguamento normativo e investimenti in tecnologia. I relatori hanno sottolineato l’importanza della formazione e della consapevolezza per proteggere la pubblica amministrazione e contrastare i rischi legati al cybercrime.
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