Il Friuli-Venezia Giulia Abbraccia l’Idrogeno: Un Passo Decisivo Verso la Transizione Ecologica

Il Friuli-Venezia Giulia Abbraccia l’Idrogeno: Un Passo Decisivo Verso la Transizione Ecologica

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Tributi per l’Idrogeno in Friuli Venezia Giulia: Un Futuro Sostenibile

TRIESTE (ITALPRESS) – Negli ultimi due anni, il Friuli Venezia Giulia ha attratto più di 320 milioni di euro di fondi pubblici, dimostrando un impegno concreto verso lo sviluppo della Strategia regionale per l’idrogeno. Questo investimento rappresenta un ambizioso piano d’azione per promuovere l’uso dell’idrogeno, che è considerato un elemento chiave per la transizione energetica e climatica. L’operato della regione non solo mira a soddisfare gli obiettivi europei di neutralità climatica ed energetica entro il 2045, ma ha anche un effetto moltiplicatore sull’attrazione di capitali privati.

La Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato una serie di provvedimenti normativi che prevedono investimenti diretti di 40 milioni di euro. Di questi, 11 milioni vengono allocati per la creazione di cinque nuove infrastrutture di ricerca, coinvolgendo un ampio ventaglio di istituzioni scientifiche locali. “Siamo entusiasti di intraprendere questo percorso verso un futuro più sostenibile. L’obiettivo è costruire un ecosistema innovativo che favorisca la ricerca e lo sviluppo dell’idrogeno”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Ricerca Alessia Rosolen durante un incontro a Trieste.

Un Piano Nazionale per la Transizione Ecologica

Nel corso dell’evento, sono stati presentati cinque progetti innovativi realizzati dalle Università di Trieste e Udine, dalla Sissa di Trieste, da Area Science Park, Sincrotrone, OGS e CNR-IOM. Questi progetti mirano a promuovere un’economia basata sulla produzione, trasporto e stoccaggio dell’idrogeno, una risorsa fondamentale per la transizione ecologica. Rosolen ha sottolineato l’importanza di valorizzare il capitale umano, annunciando un investimento di circa 5 milioni di euro per l’assunzione di 26 nuovi ricercatori nei prossimi tre anni. “La collaborazione interdisciplinare è cruciale per raggiungere risultati significativi nella scienza e nella ricerca”, ha affermato Rosolen.

L’Unione Europea riconosce il ruolo di primo piano del Friuli Venezia Giulia nel panorama della ricerca sull’idrogeno. A partire dal 2021, la regione ha avviato il progetto transfrontaliero sulla Valle dell’idrogeno del Nord Adriatico, una collaborazione con Slovenia e Croazia che coinvolge istituzioni, centri di ricerca e importanti aziende private. “L’innovazione e la cooperazione internazionale sono essenziali nella lotta contro i cambiamenti climatici”, ha commentato il Direttore Generale della Direzione Energetica della Commissione Europea, Luca De Meo.

La Regione è inoltre orientata verso lo sviluppo di reti di idrogenodotti per un sistema di trasporto dell’idrogeno sempre più ramificato e interconnesso a livello transnazionale. La strategia regionale punta alla diffusione di tecnologie basate sull’idrogeno verde, prodotto da fonti rinnovabili, come catalizzatore per uno sviluppo economico sostenibile e competitivo.

Le cinque infrastrutture di ricerca rappresentano il cuore dell’iniziativa sull’idrogeno. “Fuse” è un’infrastruttura di ricerca che si occupa di identificare potenziali siti di stoccaggio di idrogeno nel sottosuolo. “I-Campus-H2” facilita l’accesso a una piattaforma online per lo studio avanzato dei materiali nell’ambito della filiera dell’idrogeno. “H2SmartLab” si concentra sull’ottimizzazione della produzione e dello stoccaggio dell’idrogeno rinnovabile, implementando un sistema di monitoraggio avanzato. “E4H2 – Efficiency for Hydrogen” è dedicato a rendere la filiera dell’idrogeno verde più competitiva, mentre “Impact-H2” finanzia ricerche sulla decarbonizzazione dei combustibili e sull’innovazione nelle tecnologie di stoccaggio e trasporto.

Il potenziale di crescita del settore idrogeno in Friuli Venezia Giulia è notevole e potrebbe trasformare profondamente tanto l’economia regionale quanto quella europea. La Regione sta investendo in futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente, con l’intento di diventare un punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione in questo campo emergente. I dettagli e le future iniziative verranno annunciati nei prossimi mesi, e ci si aspetta un’importante sinergia tra ricerca e industria.

“Questo investimento nell’idrogeno non è solo un passo verso la sostenibilità, ma è anche una grande opportunità per l’occupazione e l’innovazione, fondamentali per il futuro del nostro territorio”, ha concluso Rosolen, esprimendo ottimismo riguardo ai progressi futuri nella valorizzazione dell’idrogeno come risorsa strategica.

Fonte: Ufficio Stampa Regione Friuli Venezia Giulia, ITALPRESS.

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