Il Goalball e la Boccia: scopri come funzionano i due sport unici delle Paralimpiadi

Il Goalball e la Boccia: scopri come funzionano i due sport unici delle Paralimpiadi

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Oggi, 29 agosto, si aprono le Paralimpiadi di Parigi 2024, con l’introduzione del goalball e della boccia, sport esclusivamente paralimpici. Il goalball, nato nel 1946 per veterani non vedenti della Seconda Guerra Mondiale, è una combinazione di pallamano, dodgeball e pallanuoto, giocato da squadre di tre persone con maschere sugli occhi. La boccia, introdotta alle Paralimpiadi nel 1984, è simile al curling e al pétanque, giocato su un campo piatto da atleti su carrozzina. Entrambi gli sport richiedono precisione, tattica e concentrazione, offrendo momenti di grande emozione e competizione.

Il goalball e la boccia alle Paralimpiadi di Parigi 2024

Oggi, 29 agosto, partono le Paralimpiadi di Parigi 2024, che introdurranno il goalball e la boccia, due sport esclusivi delle Paralimpiadi. Il goalball e la boccia faranno il loro debutto a Porte de Versailles, nel 15esimo arrondissement di Parigi, durante questa edizione delle Paralimpiadi.

Il goalball, creato nel 1946 da veterani della Seconda Guerra Mondiale con disabilità visiva, è stato incluso nelle Paralimpiadi nel 1976 per gli uomini e nel 1984 per le donne. Questo sport unisce elementi di pallamano, dodgeball e pallanuoto, e vede le squadre composte da tre giocatori competere su un campo specifico per segnare gol nei due tempi di 12 minuti. I giocatori, indossando maschere sugli occhi, devono fare rimbalzare la palla almeno una volta per completare un tiro valido.

La boccia, introdotta alle Paralimpiadi nel 1984, è destinata agli atleti in carrozzina con disturbi muscolari o limitazioni motorie. Questo sport, che ricorda il curling e il pétanque, si svolge su un campo piatto e liscio dove i giocatori devono avvicinare le palle colorate il più possibile alla palla bianca, chiamata Jack. Le partite possono essere giocate singolarmente, in doppio o in squadra da tre, con l’obiettivo di accumulare più punti possibile dopo quattro round.

Entrambi gli sport richiedono precisione, strategia e concentrazione. Con regole uniche e sfide emozionanti, il goalball e la boccia aggiungono un’ulteriore dimensione di competizione alle Paralimpiadi di Parigi 2024, offrendo agli atleti e agli spettatori esperienze sportive indimenticabili.

Goalball e Boccia: due sport esclusivamente paralimpici

Oggi, 29 agosto, è il grande giorno per il goalball e la boccia alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Questi due sport, unici nel loro genere, sono pronti a fare il loro esordio ufficiale a Porte de Versailles, nel cuore della capitale francese.

Il goalball, sport inventato nel 1946 da veterani della Seconda Guerra Mondiale con disabilità visiva, è una disciplina che combina elementi di pallamano, dodgeball e pallanuoto. Le squadre, composte da tre giocatori ciechi o ipovedenti, si sfidano sul campo cercando di segnare gol utilizzando una palla dotata di campanelli, che permettono ai giocatori di percepire la sua traiettoria. Per fare un gol, la palla deve rimbalzare almeno una volta sul lato della squadra avversaria. Il goalball richiede un silenzio assoluto in campo per consentire ai giocatori di udire il rumore della palla.

La boccia, al contrario, è uno sport che richiede precisione e strategia. Giocato su un campo piatto e liscio, i partecipanti devono far rotolare le proprie palle colorate il più vicino possibile alla palla bianca, conosciuta come Jack. Gli atleti in carrozzina con disturbi del tono muscolare o limitazioni motorie competono in questa disciplina dal 1984. Le partite possono essere giocate individualmente, in doppio o in squadre da tre, e il vincitore è determinato dal maggior numero di punti accumulati dopo quattro round.

In conclusione, il goalball e la boccia sono sport che danno modo agli atleti con disabilità di competere ad alti livelli e dimostrare le proprie abilità. Con l’inclusione di queste discipline alle Paralimpiadi di Parigi 2024, si celebrano non solo lo sport, ma anche l’inclusione e la diversità nelle competizioni internazionali.

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