Il Kit di Sopravvivenza dell’Unione Europea: come affrontare 72 ore di guerra o crisi

Preparazione alle emergenze: la linea guida della Ue per la sopravvivenza
La Unione Europea ha lanciato una strategia per la preparazione alle emergenze che richiede agli Stati membri di creare piani di sopravvivenza per affrontare i rischi più catastrofici immaginabili. Secondo la commissaria per la gestione delle crisi, Hadja Labib, è fondamentale pensare in modo diverso e prepararsi in grande per fronteggiare minacce come disastri naturali, attacchi informatici e guerre. La Ue si impegna a fornire linee guida ai Paesi entro il 2027, per garantire una maggiore collaborazione civile-militare e la creazione di stoccaggi di forniture essenziali.
Il kit di sopravvivenza di 72 ore e le critiche alla commissaria europea
Il kit di sopravvivenza di 72 ore è stato presentato dalla commissaria per la gestione delle crisi Hadja Labib su Instagram, mostrando cosa non dovrebbe mancare in una borsa in caso di emergenza. Tra gli oggetti consigliati: documenti di identità, acqua, torcia, coltellino svizzero, medicine, cibo in scatola, caricabatterie e contanti. Tuttavia, il tono ironico del video ha suscitato critiche da parte di alcuni, che ritengono la situazione inappropriata considerando il contesto di guerra in Ucraina e le difficoltà economiche dei cittadini europei.
Il vicepresidente esecutivo della Commissione, Raffaele Fitto, ha sottolineato l’importanza di preparare i cittadini ad affrontare le sfide in modo da rinforzare l’unità, la pace e la solidarietà all’interno dell’Unione Europea. Le strategie Ue saranno sviluppate con 63 punti di linee guida ai Paesi entro il 2027, mentre le indicazioni sui kit di emergenza per le prime 72 ore di crisi arriveranno nel 2026.
Alcuni Stati membri, come la Francia, la Svezia, la Norvegia e la Finlandia, già possiedono linee guida di emergenza che includono vari elementi essenziali per la sopravvivenza durante una crisi. Il governo francese, ad esempio, prevede alimenti, acqua, medicine, radio portatili e vestiti caldi, mentre i Paesi nordici comprendono anche l’ioduro di potassio per affrontare eventuali incidenti o attacchi nucleari.
La preparazione alle emergenze è dunque una priorità per l’Unione Europea e i suoi Stati membri, che si stanno impegnando a proteggere i cittadini e a garantire una reazione tempestiva e efficace in caso di situazioni di crisi.
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