Il museo Falcone-Borsellino riceve il supporto dell’Anm durante il processo a Palermo.

Il museo Falcone-Borsellino riceve il supporto dell’Anm durante il processo a Palermo.

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A Palermo, l’Anm ha stretto un accordo con la Fondazione progetto legalità per entrare ufficialmente a far parte del Museo Falcone e Borsellino, conosciuto anche come Bunkerino, situato nel Tribunale di Palermo. Questo accordo rappresenta non solo un tributo a coloro che hanno sacrificato le proprie vite nella lotta alla mafia, ma anche un’importante dichiarazione della presenza diffusa della magistratura nella difesa della società civile. L’ingresso dell’Anm nel Museo Falcone e Borsellino è stato formalizzato con un incontro al Bunkerino, che ha visto la partecipazione dei vertici nazionali e locali dell’Associazione, del presidente della Fondazione Leonardo Agueci e di Giovanni Paparcuri, storico ispiratore del Museo.

Durante l’incontro, Giuseppe Santalucia, presidente nazionale dell’Associazione, ha sottolineato l’importanza di tenere vivo il Bunkerino come simbolo di legalità e speranza, e come centro dell’attività di due magistrati eccezionali come Falcone e Borsellino. Ha ribadito il dovere della memoria nel trasmettere i valori rappresentati da queste figure esemplari, che devono essere creduti e seguiti da tutti, magistrati e non. Salvatore Casciaro, segratario generale dell’Anm, ha evidenziato l’importanza del Museo come punto di riferimento per i magistrati nel rinnovare costantemente il loro impegno per la legalità e la tutela dei diritti.

Il presidente dell’Anm Palermo, Giuseppe Tango, ha parlato del ruolo significativo del Bunkerino nella storia giudiziaria della città e ha ringraziato coloro che hanno lavorato per recuperare e preservare il luogo che ha visto la presenza di Falcone e Borsellino. Ha evidenziato l’unicità del sito e delle persone che vi hanno lavorato, sottolineando l’importanza che questo luogo ha avuto nel percorso vocazionale di molti magistrati. Tango ha espresso la speranza che la memoria possa essere tramandata come eredità, affinché l’Associazione possa raccoglierla e trasmetterla alla società civile e alle nuove generazioni in modo efficace.

Leonardo Agueci, presidente della Fondazione progetto legalità, ha condiviso la sua esperienza e la profonda coesione che ha respirato nel Bunkerino mentre lavorava con Falcone e Borsellino. Ha raccontato come il clima e la realtà del luogo siano cambiati dopo le stragi del 1992, ma ha evidenziato l’importanza di mantenere viva l’eredità dei colleghi e di continuare la lotta per la legalità. Ha descritto le difficoltà e le emozioni vissute durante quel periodo di grande fermento nella magistratura palermitana.

In conclusione, l’ingresso dell’Anm nella Fondazione progetto legalità rappresenta un passo importante per mantenere viva la memoria di Falcone e Borsellino e per trasmettere i valori di legalità e impegno civile alle generazioni future. Il Museo Falcone e Borsellino continuerà a essere un simbolo di speranza e di lotta contro la mafia, grazie alla collaborazione e al sostegno dell’Associazione nazionale magistrati.

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