Il Papa parla di autoreferenzialità e social: riflessioni illuminanti.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha recentemente partecipato a un’udienza con i docenti e gli alunni della Scuola Vaticana Paleografica, Diplomatica e Archivistica e della Scuola Vaticana di Biblioteconomia presso la Sala Clementina in Vaticano. Durante l’incontro, Sangiuliano ha condiviso le sue esperienze e le emozioni vissute durante un precedente incontro con Papa Francesco al Colosseo all’inizio del suo mandato.
Il ministro ha parlato con grande rispetto e ammirazione nei confronti di Papa Francesco, definendolo una fonte di ispirazione per i valori di fede, compassione e amore universale che trasmette con la sua guida. Ha sottolineato l’importanza del patrimonio artistico di cui l’Italia si prende cura e che fa parte del grande patrimonio religioso, rappresentando quasi duemila anni di storia del Cristianesimo che ha contribuito a plasmare la Nazione.
Durante l’incontro, Sangiuliano ha espresso la sua gratitudine per il discorso del Santo Padre, che ha definito sempre illuminante. In particolare, ha apprezzato l’appello di Papa Francesco a rifuggire dall’autoreferenzialità e il suo chiaro riferimento a una società libera. Il ministro ha anche evidenziato il monito del Papa a difendere tutti da ciò che è tossico, malsano e violento nel mondo dei social media.
La presenza dei docenti e degli alunni delle scuole vaticane durante l’udienza ha ulteriormente arricchito l’atmosfera, creando un’occasione unica di confronto e condivisione di esperienze e conoscenze. L’evento ha evidenziato l’importanza della cultura e dell’istruzione nel mantenere viva la tradizione e nel promuovere valori positivi nella società.
La foto dell’incontro, pubblicata dall’ufficio stampa del Ministero della Cultura, testimonia l’importanza dell’evento e la partecipazione del ministro Sangiuliano e dei rappresentanti delle scuole vaticane. La collaborazione tra istituzioni culturali e religiose è un elemento fondamentale per la promozione della cultura e della conoscenza, contribuendo alla formazione di una società più consapevole e inclusiva.
