Il presidente Mattarella invoca una collaborazione tra i Paesi amici per scoprire la verità su Ustica
BOLOGNA – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alla messa in memoria delle vittime a 40 anni dalle stragi di Ustica e della stazione di Bologna. All’evento, che si è svolto il 30 luglio 2020, Mattarella ha ricordato le terribili tragedie che hanno segnato profondamente l’Italia. La strage di Ustica, avvenuta 44 anni fa, ha visto morire tutte le 81 persone a bordo del DC9 in volo da Bologna a Palermo. Questo evento ha lasciato una ferita aperta nel cuore del Paese, poiché ancora non si è giunti a una piena verità sulla vicenda, contrastando con il forte bisogno di giustizia che alimenta la vita democratica italiana.
Durante la commemorazione, il Presidente ha espresso solidarietà ai familiari delle vittime, sottolineando il loro costante impegno nel cercare la verità nonostante le difficoltà e le opacità incontrate lungo il cammino. Mattarella ha elogiato anche il lavoro svolto da uomini dello Stato che con dedizione hanno contribuito a far luce sulle circostanze e le responsabilità legate alla tragedia. Ha sottolineato che significativi passi sono stati compiuti nella ricerca della verità, citando il Museo per la Memoria di Ustica aperto a Bologna come testimonianza tangibile di questo impegno.
Il Presidente ha dichiarato che la Repubblica non si stanca di cercare collaborazione anche dai Paesi amici per ricostruire completamente quanto accaduto il 27 giugno 1980. Ha sottolineato l’importanza della memoria come strumento di trasmissione dei valori di impegno civile alle nuove generazioni, valori che sostengono la dignità e la forza di una comunità nelle situazioni più difficili.
Nel corso della commemorazione, Mattarella ha ribadito che la strage di Ustica rimane una ferita aperta per l’Italia, e che è fondamentale continuare a cercare la verità per onorare la memoria delle vittime e garantire giustizia. Ha ringraziato i familiari delle vittime e tutti coloro che hanno contribuito a far luce su questo tragico evento, sottolineando l’importanza di non dimenticare e di perseguire la verità e la giustizia con determinazione e impegno.
Infine, il Presidente ha concluso sottolineando l’importanza della memoria come strumento per la trasmissione dei valori civili alle nuove generazioni, affinché possano affrontare le sfide più difficili con dignità e coraggio. Mattarella ha espresso gratitudine per chi continua a lottare per la verità, affermando che la Repubblica non si fermerà nella sua ricerca di giustizia e verità su queste tragedie che hanno segnato la storia del nostro Paese.